Il Papa annuncia 21 nuovi cardinali, due sono veneti. C’è anche Sua Beatitudine Pizzaballa: nel 2021 visitò Cison

Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa
Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa

Oltre a due veneti, monsignor Claudio Gugerotti e monsignor Agostino Marchetto, tra i 21 nuovi cardinali annunciati da Papa Francesco c’è anche il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa (in foto), che nel 2021 visitò Cison di Valmarino in occasione di un incontro organizzato a CastelBrando dal Rotary Club Treviso Piave e intitolato “La Chiesa Madre tra passato, presente e futuro”.

Il patriarca Pizzaballa è una delle voci più ascoltate nella complicata realtà della Terra Santa, e nel 2020 il pontefice lo scelse per ricoprire un incarico di grande prestigio e responsabilità.

Monsignor Gugerotti, arcivescovo di Ravello e Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, è nato a Verona nel 1955 mentre monsignor Marchetto, già segretario del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, è nato a Vicenza il 28 agosto 1940 e dal 2010 si dedica allo studio, in particolare dell’ermeneutica del Concilio Vaticano II.

Ecco gli altri cardinali: monsignor Robert Francis Prevost (nato a Chicago), prefetto del Dicastero per i Vescovi; monsignor Víctor Manuel Fernández (nato nel Comune di Alcira Gigena, Provincia di Córdoba, in Argentina), Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede; monsignor Emil Paul Tscherrig (nato a Unterems, in Svizzera), nunzio dal 2017 in Italia e San Marino; monsignor Christophe Louis Yves Georges Pierre (nato a Rennes, Ille et Vilaine, Francia), nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America dall’aprile 2016.

Oltre ai precedenti ci sono anche l’arcivescovo di Città del Capo, monsignor Stephen Brislin (nato a Welkom in Sudafrica); l’arcivescovo di Córdoba, monsignor Ángel Sixto Rossi (nato in Argentina); l’arcivescovo di Bogotá, monsignor Luis José Rueda Aparicio (nato a San Gil nel dipartimento di Santander in Colombia); l’arcivescovo di Łódź, monsignor Grzegorz Ryś (nato a Cracovia in Polonia); l’arcivescovo di Juba, monsignor Stephen Ameyu Martin Mulla (nato a Ido, nella regione dell’Equatoria orientale, in Sudan).

E ancora l’arcivescovo di Madrid, monsignor José Cobo Cano (nato a Jaén in Andalusia); l’arcivescovo coadiutore de Tabora, monsignor Protase Rugambwa (nato a Bunena in Tanzania); il vescovo di Penang e dal 2017 presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici di Malaysia, Singapore e Brunei, monsignor Sebastian Francis (nato a Johor Bahru); il vescovo di Hong Kong, monsignor Stephen Chow Sau-Yan (nato a Hong Kong); il vescovo di Ajaccio in Corsica, monsignor François-Xavier Bustillo (nato a Pamplona, in Spagna).

Tra i nuovi cardinali anche il vescovo ausiliare di Lisbona, monsignor Américo Manuel Alves Aguiar (nato a Leça do Balio, Matosinhos – Portogallo); il rettore maggiore dei salesiani, padre Ángel Fernández Artime (nato a Gozón-Luanco/Asturie, in Spagna); l’arcivescovo metropolita dell’Arcidiocesi di Cumaná e attualmente parroco de La Inmaculada de Camoruco nell’Arcidiocesi di Valencia in Venezuela, monsignor Diego Rafael Padrón Sánchez (nato a Montalbán); il 96enne padre Luis Pascual (nato a Federación, provincia di Entre Ríos, in Argentina), che continua ogni giorno a servire il Signore amministrando il sacramento della riconciliazione. I 21 cardinali saranno creati nel Concistoro del prossimo 30 settembre.

Di seguito la videointervista al Patriarca Pizzaballa realizzata da Qdpnews.it – Quotidiano del Piave nel 2021: 

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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