Nei giorni scorsi nella sala consiliare del palazzo municipale di Codognè si è riunita l’amministrazione comunale al completo per incontrare il direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana Francesco Benazzi e la responsabile della medicina integrata Piera Bonato.
“L’obiettivo primo del gruppo di maggioranza Uniti per Codognè, già a partire dall’amministrazione Bet, è sempre stato quello di valorizzare il poliambulatorio di Roverbasso al fine di fornire il miglior servizio possibile ai cittadini. – affermano dall’amministrazione comunale – Nell’ultimo anno però ci sono stati dei disservizi che hanno provocato malumori e lamentele”.
Benazzi, nell’introdurre l’incontro, ha spiegato che, a causa della pandemia, a livello nazionale c’è stato un aumento della richiesta da parte dei pazienti da un lato, e una diminuzione dei medici a causa di pensionamenti anticipati dall’altro.
Alla serata hanno presenziato, oltre ai due referenti dell’azienda sanitaria e ai consiglieri comunali, tre medici di base in rappresentanza dell’intero poliambulatorio che hanno raccontato la loro esperienza confrontandosi sulle problematiche che ogni giorno sono costretti a vivere.
“Come gruppo Uniti per Codognè, abbiamo da sempre dimostrato massima disponibilità nei confronti dei medici e dell’Ulss 2. Ciò è avvenuto già ad inizio pandemia, quando abbiamo donato un purificatore d’aria e ci siamo premurati di installare una protezione in plexiglass per proteggere il personale in accoglienza” ricorda il sindaco Lisa Tommasella.
“Per andare incontro alle esigenze dei medici, essendo questi diminuiti, siamo anche riusciti ad abbassare il costo dell’affitto della struttura e abbiamo messo a disposizione del personale infermieristico per la vaccinazione antinfluenzale – continua – Chiaramente, non ci è sempre possibile esaudire tutte le richieste a causa dei vincoli di bilancio che ci vengono imposti”.
Al termine dell’incontro, Benazzi si è reso disponibile a farsi carico di una nuova risorsa amministrativa che si occuperà dell’accoglienza e dello smistamento delle telefonate, nonché di un nuovo centralino telefonico che avrà il compito di smorzare i tempi di attesa delle chiamate.
“La dottoressa Bonato, durante l’incontro, ha più volte chiesto a tutti gli amministratori di invitare ed educare i pazienti al rispetto dei medici e dei tempi di attesa che purtroppo, anche a causa dei continui cambi medici, a volte sono lunghi” afferma l’amministrazione comunale.
“Durante l’incontro sono emerse varie proposte, purtroppo non tutte fattibili. – concludono – Non è per esempio attuabile la proposta di inserire dei giovani volontari per l’attività di centralino a causa della normativa sulla privacy, così come non è attuabile la proposta di costruire una tensostruttura permanente all’esterno del poliambulatorio a causa della mancanza di spazi adeguati”.
(Foto: Ulss 2 Marca Trevigiana).
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