Addio a monsignor Egidio Lot: “In un sorriso la gentilezza di un uomo di Dio”

Addio a monsignor Egidio Lot
Addio a monsignor Egidio Lot

La fede profonda e la disponibilità all’ascolto e all’accoglienza sono state due caratteristiche che hanno fatto di monsignor Egidio Lot un autentico uomo di Dio. Il sacerdote si è spento ieri all’età di 82 anni.

«Conservo un ricordo molto bello di don Egidio Lot» racconta don Mirco Miotto, oggi referente diocesano per la liturgia, che fu cappellano con don Egidio nella parrocchia di Mel, dal 2007 al 2012. «Il mio ricordo è legato alla sua nobiltà d’animo. Per me è stato un maestro di spiritualità – spiega don Mirco -, di pacatezza nelle relazioni e di essere prete legato al proprio ministero e al dovere di guidare la parrocchia».

«Aveva un animo spirituale, mistico. Anche quando tornava a casa alla sera tardi, recitava il santo rosario, prima di ritirarsi. Era un uomo colto. Questa nobiltà d’animo, questa dimensione spirituale – prosegue – lo portava ad avere un animo poetico. E non di rado nelle sue omelie coglieva degli spunti dalle bellezze naturali che aveva meditato durante le sue giornate. Si lasciava incantare dal bello e lo trasmetteva nella cura delle piante che coltivava nel giardino, dietro la canonica. Era molto accogliente, offriva sempre il caffè alle catechiste a fine delle lezioni o alle signore che pulivano la chiesa. Quando è arrivato a Mel ha trovato diverse opere fatiscenti, ha ristrutturato la chiesa arcipretale, le celle e la canonica, che lui concepì come casa dei preti. Da allora i sacerdoti hanno vissuto a Mel in comunità. E ci teneva che ogni primo giovedì del mese ci fosse la congrega di fraternità, con il pranzo finale fra noi sacerdoti».

Nella sua esperienza pastorale, don Egidio è stato vicario parrocchiale al duomo di Sacile (dal 1966 al 1972), a Pieve di Soligo (dal 1972 al 1978) e a Ceggia (dal 1978 al 1981). Successivamente è stato nominato parroco di Lago di Revine (dal 1981 al 1988), quindi di Ceggia (dal 1988 al 2001) e infine di Mel, Carve e Pellegai (dal 2001 al 2018). E’ stato inoltre Vicario Foraneo della Forania Zumellese. Gli ultimi anni della sua vita attiva li ha trascorsi nell’Unità pastorale opitergina come collaboratore pastorale al Duomo di Oderzo (dal 2018 al 2022) e poi anche a Camino e Fratta (dal 2019).

Di carattere forte, sapeva coniugare questo aspetto di fermezza nel prendere decisione con la delicatezza nei rapporti umani attraverso la sua amabilità e il suo dolce sorriso. Il suo profondo senso della bellezza lo trasmetteva attraverso la cura dei fiori e del giardino. Così come per lui era fondamentale che la chiesa fosse sempre adornata di fiori freschi per dare la giusta dignità al luogo sacro.

Ha sempre vissuto con discrezione e affidamento al Signore la propria sofferenza e la malattia che lo ha colpito negli ultimi anni.

Originario di Tempio di Ormelle, don Egidio entrò in Seminario a Vittorio Veneto a undici anni e fu ordinato sacerdote dal beato Albino Luciani in Cattedrale a Ceneda nel 1966. Nel 2018 venne nominato Monsignore “Canonico onorario del Capitolo della Cattedrale”. Dal 2022 era a riposo all’Opera “Immacolata di Lourdes” di Conegliano.

Nel 2017 partecipò al pellegrinaggio diocesano dell’Unitalsi alla Grotta di Lourdes in occasione dei suoi 51 anni di sacerdozio. In quell’occasione il vescovo monsignor Corrado Pizziolo gli consegnò un dono durante la festa per gli anniversari di sacerdozio, matrimonio e vita consacrata. Don Egidio rimase molto felice e gioioso dell’esperienza vissuta insieme alla Chiesa diocesana, ai confratelli, ai pellegrini e al suo vescovo.

I funerali verranno celebrati giovedì alle 10.30 in Duomo a Oderzo. Il rosario sarà recitato mercoledì alle 19.30 nella stessa chiesa. Un momento di preghiera in suffragio anche a Cavalier, dove visse gli anni della sua infanzia.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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