Conegliano, approvato il Piano del traffico fra critiche e osservazioni delle opposizioni. Fari puntati su Campolongo e i parcheggi di via Pittoni e del Ruio

Tra i punti di discussione più attesi dell’ordine del giorno del consiglio comunale tenutosi a Conegliano ieri, giovedì 10 febbraio, c’era l’approvazione del Piano generale del traffico urbano (Pgtu), un tema già tirato in ballo nei giorni scorsi, quando si vociferava della possibile messa a pagamento dei parcheggi di via Pittoni e via del Ruio: un’opzione poi smentita dal sindaco Fabio Chies, che ne ha ribadita la totale gratuità (vedi articolo).

A illustrare il contenuto del piano è stata l’assessore Claudia Brugioni, la quale ha premesso che si tratta di uno strumento utile a migliorare le attuali condizioni di circolazione stradale in area urbana, prendendo in considerazione i mezzi pubblici e privati, pedoni e ciclisti: categorie per le quali il Piano indica le opere da realizzare a breve termine, per contenere le criticità generate dal traffico, ridando una “gerarchia alle strade principali e a quelle secondarie”.

Tra gli interventi più rilevanti contenuti nel Piano, viene citata la pedonalizzazione di piazza Carducci, l’eliminazione del traffico di attraversamento nei quartieri residenziali e in prossimità delle scuole, la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili.

Un Piano, la cui redazione ha richiesto la raccolta di osservazioni e proposte, come ha spiegato l’assessore, oltre alle interviste rivolte a 2.662 veicoli fermati con l’ausilio della Polizia locale, all’analisi del flusso dei veicoli in centro e degli stalli di sosta, sia quelli a pagamento che quelli gratuiti, assieme ai cosiddetti “parcheggi scambiatori”, come nel caso delle vie Pittoni e del Ruio, utilizzati specialmente da quanti devono poi prendere il treno e, di conseguenza, usufruiscono di un tempo medio di sosta “non inferiore alle 5 ore”.

Secondo quanto riportato dalla stessa Brugioni, le criticità emerse dai questionari somministrati alla popolazione avrebbero fatto emergere criticità in relazione alla funzione delle vie Monticano e Santa Rosa, alle piste ciclabili, in riferimento al traffico sulla statale 13 e in corrispondenza delle scuole, all’uso preponderante dei parcheggi delle vie Pittoni e del Ruio da parte di coloro che si devono poi recare in stazione.

Di fronte al resoconto, il primo a sollevare diversi dubbi è stato il consigliere del gruppo misto Alessandro Bortoluzzi, il quale ha evidenziato l’assenza nel documento di un qualsiasi riferimento a via XX Settembre, a suo dire caratterizzata da una Ztl penalizzante per le attività commerciali e che “tiene fuori ben poche auto”, considerata la cifra di permessi rilasciata.

Campolongo, invece, “attende un intervento da anni” secondo il consigliere, che ha citato una sperimentazione promessa già durante l’estate del 2019.
In tema di soste in città (specialmente per i parcheggi di via Pittoni e del Ruio), il consigliere ha affermato che “c’è poca chiarezza” e per questo ha presentato un emendamento, perché nel documento del Put non verrebbe esclusa l’ipotesi di “una tariffazione per almeno uno dei due parcheggi”, a dispetto di quanto affermato pubblicamente dal sindaco.

Nel testo del Put, Bortoluzzi ha riferito che verrebbe indicata l’ipotesi di dirigere il flusso di utenti, che necessitano di soste lunghe, ai parcheggi meno centrali di via Filzi, Colnù e San Giuseppe, poi raggiunti da un servizio di bus navetta di collegamento con il centro: così facendo, i due parcheggi verrebbero riservati a coloro che si devono recare in centro città.

“Il tema della sosta merita un ulteriore approfondimento” ha concluso Bortoluzzi, indicando la necessità di fare un bilancio tra costi e benefìci di fronte a una simile eventualità, tenendo conto del possibile “comportamento degli utenti” conseguente a tale scelta.
A tali osservazioni si sono aggiunte quelle di Filippo Secolo (Libertà civica e popolare – Conegliano al centro) che ha richiesto un aggiornamento dei dati del Put, e di Maurizio Tondato, capogruppo della Lega, il quale ha ricordato la proposta avanzata in campagna elettorale di un raccordo tra il quartiere di Campolongo e il casello dell’A27.

Francesca Di Gaspero (capogruppo di Noi democratici) si è dimostrata invece critica sulla viabilità in prossimità degli edifici scolastici e sulla mancanza, per il momento, di interventi nel quartiere di Campolongo.

Brugioni ha replicato osservando che “il Piano dà indicazioni all’amministrazione e non impone nulla” e che “non può tenere conto di opere di competenza sovracomunale” come quella suggerita da Tondato. Per tutto il resto, Brugioni ha accusato in particolare Bortoluzzi di fare delle “strumentalizzazioni di certe dichiarazioni contenute nel Piano”.

“Noi abbiamo garantito che i parcheggi di via Pittoni e via del Ruio non li mettiamo a pagamento – ha dichiarato Brugioni – I due parcheggi si trovano in un’area che non è del Comune, o comunque quella che è la percentuale del Comune non è individuabile. Il Piano ha detto che, se quei due parcheggi devono essere al servizio della città, dobbiamo cercare di capire chi è orientato verso una sosta lunga (ovvero una sosta per più giorni) e non di impedire a chi deve prendere il treno di venire in quei due parcheggi“.

“Le soluzioni proposte non sono valide”, ha replicato Bortoluzzi, rimandando al mittente ogni accusa di strumentalizzazione, mentre Di Gaspero ha ricordato “il ruolo delle opposizioni, che portano voci eterogenee”. Chies, da parte sua, ha affermato che il Put è uno “strumento per analizzare i problemi”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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