Cantiere della storica Osteria Alle Anerete: il nuovo edificio manterrà l’insegna del locale

Sta facendo molto parlare di sé il cantiere della storica Osteria Alle Anerete, un locale situato in via Gera 7 a Conegliano, vicino alla zona dell’ospedale. Un locale rimasto nel cuore di molti coneglianesi per tutto ciò che ha rappresentato.

Soprattutto sui social molti avevano espresso la preoccupazione che i lavori, per il nuovo progetto che riguarderà l’edificio, andassero di fatto a cancellare l’insegna storica.

Una preoccupazione che non ha più ragion d’esserci, come ha fatto intendere il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Claudio Toppan, il quale ha diffuso sulla propria pagina Facebook alcune immagini del rendering riguardante il recupero della facciata, fornite dal progettista Franco Tomasella.

“Mi fa piacere che, nonostante la ristrutturazione, ci sia stata una condivisione per mantenere il ricordo di un’osteria, punto di ritrovo negli anni che furono – è il commento a margine del vicesindaco Toppan – Le tecnologie dal punto di vista del recupero, della ristrutturazione e degli interventi energetici prevedono che non si potesse mantenere la facciata di una volta”.

Anche sui social non sono mancati i commenti positivi su questa scelta e c’è chi ha osservato che si tratta di “un recupero intelligente, con lo sguardo volto al rispetto del passato”.

I lavori alla struttura sono iniziati lo scorso 19 gennaio e prevedono, tra le varie cose, anche degli ampliamenti, al fianco di un intervento di ristrutturazione.

L’insegna, oltre a rappresentare una preziosa memoria storica della città, è anche al centro di vari aneddoti, ancora ricordati tra la popolazione: si narra, infatti, che fosse un chiaro riferimento alla caricatura di tre anatre fatta in passato sulla porta dell’attività.

Durante il secondo Conflitto mondiale, infatti, l’oste dell’epoca aveva promesso di offrire una cena a base di anatre alla clientela, se le cose si fossero risolte positivamente per l’Italia.

C’è anche chi racconta che, in verità, il nome fosse in riferimento a una coppia di sorelle-ostesse, grassottelle e piccoline così da dare quasi l’impressione di muoversi come delle anatre all’interno dell’osteria.

Da ricordare, inoltre, anche il nome precedente del locale, “Tre osterie”, in riferimento al fatto che l’attività disponeva di tre porte.

Un edificio, in sostanza, rimasto al centro della memoria storica della popolazione. Una memoria storica che, nonostante il moderno che avanza, resterà conservata propria grazie a questa insegna, che continuerà a comparire sulla facciata dello stabile di via Gera.

(Foto: Facebook Claudio Toppan).
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