Celebrati i 120 anni dell’azienda Maccari e premiati quattro soci del Rotary Club Conegliano

Un libro sulla storia dell’azienda Maccari e la premiazione di quattro soci per i loro primi 25 anni di appartenenza al club: questo lo scenario dello scorso martedì 16 aprile, serata dove al ristorante coneglianese Enrica Miron Le Betulle sono state ripercorse le tappe di un nome storico nel settore vitivinicolo e riconosciuta la permamenza nel Rotary Club Conegliano di Loris Luciano Balliana, Pier Paolo Becich di San Servolo, Graziano Favero e Manlio Milani.

Un incontro organizzato dal presidente Pierluigi Piai per rendere omaggio a uno dei fondatori del club, ovvero l’imprenditore del vino Italo Maccari, e ai suoi figli Silvia e Filippo, già al lavoro per portare avanti una tradizione nel settore vitivinicolo, con alle spalle ben 120 anni di storia nelle zone di Visnà di Vazzola, San Vendemiano e Conegliano.

“Lo spirito che ha caratterizzato l’azienda in questi 120 anni si può riassumere nell’innovazione e tradizione. – ha spiegato Silvia Maccari – Una vita dedicata al vino con cura, dedizione e passione”.

A questa storia di lavoro e famiglia, è stato dedicato un volume la cui copertina, curata dal fotografo Davide De Blasi, raffigura un cofanetto di legno con una bottiglia di vino Raboso, premiato con l’unica medaglia d’oro al Vinitaly.

Conegliano Rotary Maccari

Una monografia, quella presentata, che racchiude la storia dal 1898 sino ai giorni nostri, densa di aneddoti e storie, riemerse grazie al lavoro di Letterio Scopelliti in collaborazione con Graziano Favero, e corredate dalle fotografie di Francesco Galifi.

Un lavoro di riscoperta durato circa un anno, il cui risultato sono 100 pagine ricche di storia e di attenzione verso il passato, al passato di una famiglia e della sua tradizione, fino ad ora proseguita grazie all’impegno di Italo Maccari.

Una storia che ha avuto inizio a partire dagli scenari dei vigneti dei Templari a Ormelle e si incrocia con alcuni miracoli verificatisi in famiglia grazie alla fede per Padre Pio, rimasti ancora un mistero anche per l’Università di Padova.

Una serata, quindi, quella organizzata dal Rotary Club Conegliano, rivolta alla celebrazione dei trascorsi di uno dei suoi fondatori e dell’impegno di chi prosegue a testimoniare la propria appartenenza al club.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Rotary Club Conegliano).
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