Chiesa di San Rocco gremita per l’addio alla 45enne Marta Ferretto: “Ora la immaginiamo abbracciata al padre Dino”

Parenti, amici e conoscenti si sono dati appuntamento oggi giovedì per dare l’ultimo saluto a Marta Ferretto, la 45enne coneglianese ritrovata priva di vita all’interno della propria abitazione.

La chiesa di San Rocco, in centro città, era gremita di persone tutte riunite per salutare per l’ultima volta la donna e, allo stesso tempo, dare conforto e un segno di vicinanza alla famiglia.

Marta Ferretto lavorava nel settore Marketing delle Zoppas Industries, dopo il diploma al Liceo linguistico e una laurea in Scienze della comunicazione conseguita a Milano.

Solare e vivace, aveva sempre molto investito nelle relazioni di amicizia e, per questo, era molto conosciuta.

Caratteristiche che sono state ricordate anche oggi durante l’omelia del parroco, monsignor Roberto Bischer: “Non ci sono parole adatte per descrivere la morte di una persona così giovane – è stata la premessa fatta dal sacerdote -. Questa è un’epoca post pandemia in cui stiamo riprendendo i rapporti ma, allo stesso tempo, ci rendiamo conto che è un periodo in cui siamo tutti più nervosi e scontrosi”.

Don Roberto ha quindi fatto riferimento al periodo della pandemia, un periodo per tutti di solitudine, durante il quale ci eravamo ripromessi di fare tesoro di quanto vissuto: “Marta, vedendo tutte queste persone riunite e tutti questi fiori, sarebbe rimasta contenta, perché è segno delle relazioni che ha costruito – ha proseguito -. Da quanto mi è stato raccontato era infatti una persona solare, generosa, che metteva impegno nel lavoro e nelle relazioni”.

“Dobbiamo fare tesoro di quanto abbiamo incontrato in Marta, per portare avanti quello che Marta ha seminato in noi – ha continuato -. Ora la immaginiamo abbracciata al padre Dino”.

Successivamente, il sacerdote ha rivolto parole di sostegno a tutti i presenti, per superare questo momento di lutto e di dispiacere: “Dobbiamo credere in Dio anche quando sperimentiamo il lutto, perché è un modo per sperimentare la vita eterna” ha concluso.

Al termine della funzione, la bara bianca cosparsa di fiori è stata condotta all’esterno della chiesa per un ultimo saluto da parte dei parenti e dei presenti, prima di procedere il suo viaggio verso il rito della cremazione.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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