L’emergenza Coronavirus è destinata inevitabilmente ad avere un impatto anche sui bilanci degli enti locali, sia per le spese stanziate per limitare i danni della crisi che per le minori entrate fiscali causate dalla stessa.
Il comune di Conegliano ha recentemente approvato una variazione urgente di bilancio per poter mettere nelle proprie disponibilità i 186 mila euro stanziati dal governo per i comuni per far fronte alle spese urgenti di solidarietà alimentare.
La somma spettante a ciascun comune, a titolo di contributo a rimborso della spesa sostenuta, è calcolata tenendo conto della popolazione residente e della distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun comune e il valore medio nazionale.
Un contributo importante che serve a finanziare la misura dei buoni spesa per cittadini in difficoltà (vedi articolo), ma che, ci tiene a sottolineare il sindaco Fabio Chies, si aggiunge allo sforzo che il comune compie già con le proprie risorse per venire incontro a chi ha più bisogno, arrivando a consegnare 250 spese gratuite nel solo week-end di Pasqua.
Lo strumento dei buoni spesa, già attivato dal comune nelle settimane precedenti, prevede la possibilità di essere utilizzato in specifici esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa, la cui lista, in costante aggiornamento, è consultabile sul sito istituzionale del comune al seguente indirizzo (vedi link).
Sul fronte fiscale invece, l’amministrazione ha deciso di venire incontro ad uno dei settori più colpiti dalla crisi, quello del turismo, stabilendo la sospensione fino al 15 luglio dell’obbligo di riversamento da parte dei gestori di strutture ricettive dell’imposta di soggiorno relativa al primo trimestre del 2020.
L’imposta, che può raggiungere i 5 euro per notte di soggiorno, è a carico di chi alloggia e quindi grava sul prezzo finale del soggiorno e serve a finanziare interventi in materia di turismo, tra cui anche il sostegno delle stesse strutture ricettive.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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