Conegliano, la proposta Cinque Stelle per combattere il degrado: “Utilizziamo chi percepisce il reddito di cittadinanza”

A una settimana dall’ordinanza emanata dal comune di Conegliano per combattere il degrado del centro e dal dibattito con l’opposizione che ne è scaturito (qui l’articolo), il Movimento Cinque Stelle torna sulla questione proponendo una soluzione per aiutare l’amministrazione a garantire il decoro della città.

Alberto Ferraresi, capogruppo 5S in consiglio comunale, spiega di aver aver avanzato, in commissione bilancio, la proposta di utilizzare coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza per lavori utili al mantenimento della pulizia e della cura delle aree verdi in città.

Sono convinto che Conegliano abbia la forza di rialzarsi ed essere ancora più solida, ma perché succeda questo bisogna migliorare alcune cose. Non solo la questione della pulizia dei rifiuti, ma anche la cura del verde pubblico, un aspetto appena sufficiente all’attuale stato delle cose”, spiega Ferraresi, che nelle ultime settimane ha ricevuto segnalazioni, poi constatate con mano, di esempi di degrado anche fuori dal centro.

“Un cittadino mi ma mandato delle foto di calle degli asini piena di bottiglie vuote, poi c’è la bretella delle piscine dove i rami degli alberi non vengono tagliati e sono ormai ad altezza di bambino, c’è un tornante della strada per il castello dove i rovi invadono il marciapiede, e in città si trovano molte caditoie intasate dalle foglie, così ogni volta che piove si creano pozze d’acqua” prosegue il capogruppo, spiegando di come sia consapevole delle poche risorse a disposizione in questo momento, e da questa riflessione è nata la proposta di utilizzare chi percepisce il reddito di cittadinanza per rinforzare la manodopera a disposizione del comune.

Si tratta di decine di persone. La risposta del segretario comunale è stata poco convinta, parla di problemi di coperture e di formazione, ma se non tutti alcuni possono certamente essere utilizzati come prevede la legge”, prosegue Ferraresi.

“Bisogna far funzionare il meccanismo per garantire il decoro in città”, conclude Ferraresi, spiegando che ognuno deve fare la propria parte: “Le associazioni devono creare un filone di pensiero nell’educazione dei ragazzi, i cittadini devono avere a disposizione le giuste risorse per mantenere la pulizia, come cestini e raccolta differenziata, e ci vuole un preciso indirizzo politico che stabilisca più controlli, i vigili hanno molta voglia di lavorare e farebbero volentieri più controlli se lo decidesse l’amministrazione”.

(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Alberto Ferraresi).
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