Con la riapertura delle scuole e la messa in campo di tutta una serie di regole di sicurezza, anche la gestione del doposcuola è al centro dell’attenzione: a Conegliano non potranno essere mischiate le classi nei centri socio-educativi pomeridiani, ma saranno ammessi soltanto i cosiddetti gruppi classe, ovvero i gruppi formati da compagni di classe che già trascorrono la mattinata assieme.
Tutto questo per evitare situazioni che potrebbero alzare il rischio di contagio.
“Non essendo ancora state modificate le linee regionali, abbiamo deciso di non mischiare le classi – ha spiegato Gianbruno Panizzutti, assessore alla Pubblica istruzione e alle Politiche giovanili del Comune di Conegliano – Ciò fa sì che, su un totale di 242 richieste pervenute, ne potremo accettare solamente 139, ovvero i gruppi più numerosi provenienti dalla stessa classe, mentre i restanti 103 bimbi dovranno rimanere in attesa, fino a quando le linee regionali potranno essere un attimo allentate”.
I doposcuola apriranno i battenti mercoledì 23 settembre e si terranno nelle sedi delle scuole primarie coneglianesi “Pietro Maset”, della frazione di Scomigo, “Guglielmo Marconi”, “Gianni Rodari”, “J.F. Kennedy” e “Dante Alighieri”.
“Abbiamo comunque attivato gli spazi previsti – ha proseguito l’assessore – e i centri socio-educativi riapriranno nelle tempistiche previste: così facendo, nel caso le linee regionali dovessero allentarsi, saremo pronti ad accogliere subito altri bambini”.
“Facciamo quello che possiamo fare, – ha concluso Panizzutti – nel frattempo tutto sarà già pronto e operativo a partire dal 23 settembre”.
Un altro tema, quello dei doposcuola, che dimostra quanto tale pandemia sta cambiando le nostre abitudini e l’organizzazione del vivere quotidiano.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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