Dal Comune 20 mila euro per attivare l’unità cinofila antidroga. Mallamace: “Operativi entro metà 2023”. Esulta la Lega

Ammonta a 20 mila euro il contributo stanziato dall’amministrazione comunale di Conegliano per l’attivazione di un’unità cinofila della Polizia locale in città.

Un tema emerso già durante la scorsa estate, quando gli ultimi fatti di cronaca avevano indotto a prendere in considerazione tale strumento, in maniera da assicurare maggior tranquillità e sicurezza ai cittadini (qui l’articolo).

“Verrà acquistato un cane che seguirà un percorso di addestramento, congiuntamente al suo conduttore, per la ricerca di sostanze stupefacenti – ha spiegato il comandante della Polizia locale del Coneglianese, Claudio Mallamace -. L’addestramento varia in base alla ricettività e all’età del cane: minimo 6 mesi. Contiamo di poter avere l’unità in servizio operativo antidroga a metà 2023″.

Dalla Lega il capogruppo Maurizio Tondato assieme al consigliere Olga Rilampa hanno manifestato la loro “soddisfazione” di fronte a tale prospettiva.

“È stata dunque recepita un’ulteriore proposta, presentata dal nostro gruppo consiliare della Lega nel mese di giugno, – hanno dichiarato Tondato e Rilampa – di attivare il servizio di unità cinofila del Comando di Polizia locale, anche alla luce dell’esperienza maturata in altri Comuni, in quanto tale servizio si è rilevato molto utile per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti”.

“L’utilizzo di un’unità cinofila da impiegare nei posti di controllo di Polizia stradale, nelle prossimità delle scuole, nei parchi cittadini o in altri luoghi pubblici permetterà di individuare con più facilità i soggetti che detengono sostanze illecite – hanno proseguito -. Oltre a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, rappresenterà un valido strumento di deterrenza, essendo di fondamentale importanza lo stretto collegamento tra gli operatori dell’unità cinofila attivi sul territorio e gli operatori che monitorano le aree tramite il sistema di videosorveglianza. Tale collegamento permetterà agli operatori di Polizia di intervenire in tempo reale con l’unità cinofila nei luoghi a rischio”.

I due consiglieri hanno quindi proseguito ribadendo come questa sia la linea da seguire per contrastare determinati fenomeni in città, dotando la Polizia locale di tutti gli strumenti idonei e necessari “a garantire il controllo del territorio”, come ad esempio “il potenziamento del sistema di videosorveglianza, oltre che a un ulteriore potenziamento del personale di Polizia locale, il tutto, in piena sinergia con le altre Forze dell’ordine”.

“Il contrasto allo spaccio deve avvenire tramite un insieme di attività tra loro collegate – hanno concluso – e tra queste riteniamo molto utile il servizio che l’unità cinofila potrà garantire”.

(Foto: il cane antidroga Luke in servizio alla Polizia locale di Treviso, archivio Qdpnews.it).
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