Ha avuto importanti ripercussioni anche a nordest quanto accaduto ieri martedì sera dalle 19 circa in poi sulla ferrovia dedicata ai treni ad Alta Velocità che collega Firenze a Bologna e viceversa.
In quel tratto, che di fatto unisce prioritariamente nord e sud d’Italia, la circolazione dei treni è stata interrotta per ore per consentire alle Forze dell’ordine i controlli tra le località di Idice e San Pellegrino “in seguito alla segnalazione della presenza di estranei in galleria”.
Vista anche la lunghezza del tunnel, le operazioni sono state lunghe e delicate, al punto che solo intorno alle 23.30 la circolazione dei convogli è gradualmente ripresa. Intanto, però, molti treni ad Alta Velocità attestati nelle stazioni di Bologna o di Firenze, e diretti rispettivamente verso sud e verso nord, hanno dovuto osservare lunghissimi stop, arrivati in certi casi a sfiorare anche le 6 ore.
Ne sanno qualcosa i passeggeri del Frecciarossa 9430 Napoli – Udine diretti oltre la stazione fiorentina di Santa Maria Novella: anche il loro treno, come altri, ha accumulato ritardi molto consistenti.
E così l’arrivo a destinazione del convoglio, previsto normalmente a Udine alle 23.05, si è materializzato solo alle 3.20 della notte, quindi con 4 ore e un quarto di ritardo, più o meno lo stesso registrato anche al momento di fermare a Treviso Centrale, Conegliano (dove i passeggeri hanno messo piede a terra solo intorno alle 2.30) e Pordenone.
Solo alle 7 di questa mattina Rete Ferroviaria Italiana ha potuto dichiarare il ritorno alla regolarità per la circolazione ferroviaria sulla linea AV Bologna – Firenze.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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