Gli studenti del Beltrame in Armenia per far conoscere le eccellenze venete e italiane

La delegazione degli studenti dell’Istituto Beltrame che andranno a far conoscere le nostre eccellenze in Armenia, insieme alle dirigenti scolastiche dell’Istituto e del Cerletti e i professori Marchi e Andolfato

Le eccellenze dell’Istituto alberghiero “Alfredo Beltrame” di Vittorio Veneto volano in Armenia per far conoscere l’enogastronomia e i nostri prodotti tipici. È stata presentata ieri venerdì l’iniziativa “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”, un progetto nato su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Ambasciata d’Italia a Yerevan in Armenia, che hanno visto nell’Istituto “Beltrame” e nella Scuola Enologica “Cerletti” di Conegliano due perfetti portavoce delle eccellenze del territorio italiano. 

L’edizione di quest’anno si svolgerà a Erevan, la capitale armena, dal 13 al 19 novembre. Essa intende promuovere la cucina italiana nel settore agroalimentare ed enologico, ponendo l’attenzione sulle eccellenze venete in scala mondiale.

Dopo una scrupolosa selezione degli studenti maggiorenni dell’Istituto Beltrame – sulla base delle votazioni ricevute durante l’anno e sulla padronanza della lingua inglese – è stata formata, a inizio anno, un’équipe d’eccezione. 

Una volta sbarcati in Armenia inizieranno, per gli studenti, delle giornate internazionali di fuoco formate da 4 fasi: uno show cooking con dimostrazioni culinarie effettuate dalla delegazione dell’Istituto “Beltrame” in due ristoranti di Yerevan; una cooking lesson tenuta dai professori Domenico Andolfato e Tullio Marchi coadiuvati da alcuni studenti dell’istituto Beltrame nella “Yeremyan Academy” – Culinary Arts and Hospitality di Yerevan; e infine una cena nella sede dell’Ambasciata italiana a Yerevan, alla presenza di autorità politiche e industriali, durante la quale verranno serviti vini e preparazioni gastronomiche italiane e venete.

“Un evento importante per il nostro Istituto e per il Cerletti – ha dichiarato la dirigente scolastica del Beltrame Letizia Cavallini -. È un onore essere stati nominati, per la seconda volta dal Ministero, ambasciatori d’Italia nel mondo. Siamo stati, infatti, anche a Calcutta a rappresentare in India la nostra gastronomia. Un riconoscimento che si aggiunge a quelli conseguiti nell’ultimo biennio. Siamo orgogliosi perché l’impegno che mettiamo noi insegnanti, è per il futuro dei nostri studenti e gli istituti professionali alberghieri vogliono preparare professionisti che continueranno a valorizzare l’enogastronomia e i nostri prodotti. La nostra area è importante per il sistema economico del nostro paese. Porteremo in Armenia una selezione di vini del Cerletti, che presenteremo secondo le informazioni che ci daranno gli studenti, e il Raboso Piave Passito dell’Azienda agricola Cecchetto Giorgio (ex allievo del Cerletti), un vino di nicchia che sarà presentato proprio in questa occasione. 

Tra poco c’è la fase d’orientamento per gli studenti che finiranno le scuole medie – continua la dirigente -. Gli Istituti professionali vengono spesso indicati per gli studenti che hanno inciampato durante il loro percorso ma, in realtà, questa è una scienza e ha bisogno di studio. Sempre di più, se vorremmo che l’enogastronomia diventi d’eccellenza, avremmo bisogno di valorizzare questi Istituti perché ci vogliono talenti. È un mondo questo che ha moltissimi sbocchi professionali. Noi abbiamo la fortuna di riuscire a far crescere questi ragazzi: il 20% dei nostri studenti si iscrive all’università e la conclude con successo. Questi Istituti richiedono agli studenti motivazione e la voglia di apprendere”. 

Ad intervenire successivamente è stata la dirigente scolastica dell’istituto Cerletti Mariagrazia Morgan: “Siamo contenti di poter collaborare con l’Istituto Beltrame. La vite nasce in Armenia quindi c’è un rapporto storico con questo paese. Un legame anche attuale: l’enogastronomia italiana è importante nel mondo e noi ne facciamo parte, il numero delle esportazioni ne sono un esempio concreto. Nella nostra scuola vengono preparati i tecnici del futuro, quelli che si occuperanno di viticoltura e della produzione dei vini. La nostra attenzione oggi è anche preparare dei ragazzi sensibili e attenti alla sostenibilità ambientale che deve coniugarsi con l’economia e il sociale. Siamo orgogliosi di questo progetto e della collaborazione nata con il Beltrame: noi siamo qui per i ragazzi, per la loro formazione didattica e umana. Vederli lavorare assieme è quello che più ci ha reso più orgogliosi”. 

Presente alla conferenza anche il professore Tullio Marchi che ha ringraziato i diversi sponsor (Latteria Soligo, Floriamo, Sgambaro, Consorzio del Radicchio di Treviso, Nonno Andrea, Cucina di Paola e Riseria de Tacchi) e ha aggiunto che, insieme ai suoi alunni, affronterà questi “eventi particolari che ci metteranno alla prova. Porteremo in auge il Made in Italy e il nostro territorio”.

Il professor Domenico Andolfato ha poi evidenziato come “condividendo con i ragazzi e professori dell’Armenia il nostro materiale, sono rimasti sorpresi dalla qualità didattica. Quello che facciamo noi qui normalmente, in Armenia non lo è, sono materiali che vengono affrontati successivamente, in Accademia. L’ambasciata ha  voluto e deciso di interagire con due scuole direttamente, volevano soggetti che rappresentassero la scuole e lo Stato nella sua interezza”.

(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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