Il maltempo non demorde, grandine e allagamenti nell’Alta Marca

La grandine imperversa a Conegliano

Non si arresta l’ondata di maltempo che sta mettendo in ginocchio la Marca trevigiana.

Forte grandinata a Conegliano nel pomeriggio

Dopo una mattinata di tregua, nel pomeriggio di oggi mercoledì è stata la grandine ad essere protagonista in alcuni Comuni (in particolare Conegliano e Cison di Valmarino, nella frazione di Tovena).

La grandine ha imbiancato le strade a Conegliano e a San Vendemiano, che sono stati tra i Comuni più interessati dal maltempo.

L’auto finita fuori strada

Si è verificato anche un incidente stradale in viale Italia, con una fuoriuscita autonoma di un veicolo, finito all’interno di un fossato adiacente. Allagato anche il sottopassaggio ferroviario di via XV Reggimento (“di via Tolmino“), con la Polizia locale che lo ha chiuso temporaneamente al traffico.

Le Squadre di Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco sono in queste ore particolarmente attive nelle aree del Coneglianese e anche del Vittoriese, da cui sono arrivate oltre 60 segnalazioni dai cittadini per allagamenti nella rete viaria e nei piani interrati delle abitazioni, oltre alla presenza di rami/alberi pericolanti).

Ora sono in corso tutti gli interventi necessari per il ripristino della sicurezza e lo sgombero dall’acqua di strade e scantinati; proseguiranno inoltre tutte le ricognizioni, assieme ai Tecnici Viabilità della Provincia di Treviso, per la stima approssimativa dei danni di questo secondo nubifragio. Da parte dei pompieri ci sono stati anche circa 60 interventi in coda con 10 squadre sul campo.

La grandine imperversa a Conegliano

Un ennesimo nubifragio è stato segnalato anche a Valdobbiadene. Un forte ma veloce acquazzone si è abbattuto anche nel Quartier del Piave, preannunciato da nubi grigio-nere.

Strade allagate a Conegliano

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto aveva emesso un nuovo avviso di criticità idrogeologica e idraulica che evidenzia ancora alcune zone di allertamento e conferma che l’allerta idrogeologica per temporali è gialla in tutti i bacini del Veneto eccetto il bacino dell’Alto Piave bellunese.

Si prevede ancora che tra il tardo pomeriggio/sera di oggi mercoledì 22 e di domani giovedì 23, tempo instabile con probabili rovesci e temporali sparsi, localmente anche forti tra Prealpi e pianura (specie per forti rovesci).

Date le previsioni meteorologiche, è stato decretato lo stato di preallarme (allarme) per rischio idraulico nel bacino del Basso Brenta – Bacchiglione, stato di attenzione nei bacini dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige-Garda e Monti Lessini e Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige.

Nella zona del Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna permane uno stato di “attenzione” per rischio idraulico limitatamente al fiume Sile nella zona di Roncade. Nella zona Po ,Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige permane lo stato di “preallarme” limitatamente all’asta del fiume Po nella zona del delta.

Per quanto concerne il rischio idrogeologico resta lo stato di attenzione nei bacini Basso Brenta – Bacchiglione; Adige-Garda e Monti Lessini; Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone.

Le piogge, quando sono copiose, vengono sempre osservate con estrema attenzione nell’Alta Marca. Questa la situazione a Valdobbiadene: “Alle Moliane di Guia c’è una frana da alcune settimane, ma più piove più è a rischio, provvederemo a mettere dei teli per la copertura della frana per evitare che peggiori la situazione. L’acqua sta ancora scendendo dalle montagne e dalle colline, niente di grave ma teniamo monitorata la situazione – afferma il sindaco Luciano Fregonese -. Abbiamo complessivamente circa 80 piccole frane nel nostro territorio comunale, la gran parte sono nei boschi o al confine con i vigneti. Sono tutte zone da attenzionare”.

Nel frattempo a San Zenone degli Ezzelini, una quarantina di persone all’opera, 1.000 sacchi di sabbia distribuiti in poche ore e 5 mezzi della Protezione civile operativi sul territorio con equipaggiamenti per fronteggiare le emergenze idrauliche: sono questi alcuni numeri della macchina organizzativa di pronto intervento che si è mossa ieri per gestire l’emergenza maltempo a San Zenone. Una macchina che si era già preallertata nel pomeriggio di lunedì 21 maggio.

Quindi, dopo una notte di sorveglianza e monitoraggio, con l’intensificarsi delle precipitazioni avvenute dalla tarda mattinata di ieri, si è reso necessario il dispiegamento di mezzi e persone che tempestivamente sono intervenuti nelle situazioni più critiche, dapprima chiudendo al traffico i tre sottopassaggi di Ca’ Rainati, in via Veggiane e in via P. Farronato a causa dell’esondazione del torrente Giaron.

Le altre criticità hanno riguardato il bacino di laminazione di via Marin, tracimato nel primo pomeriggio, il centro della frazione Ca’ Rainati (via Risorgimento, via Corte, via Viazza, via San Francesco, via Piave, via Veggiane, via Montegrappa) dove è esondato il canale Viazza, e altre vie (via Valli, via Callesella, via Caozzocco, via Boschier, via Nogarazze, via Fratta, via Mezzociel, via Colderosa, via M. Pellizzari, via San Martino, via Gobba, via Perosina, via P. Farronato, via Vollone).

“Fondamentale – precisa il sindaco Fabio Marin – è stata la squadra di pronto intervento, fatta di volontari della Protezione civile adeguatamente formati, da alcuni dipendenti comunali a dalla Polizia locale ma anche da una decina di giovanissimi ragazzi che ieri, vista la situazione, non hanno esitato a “sporcarsi” le mani nell’aiutare a predisporre i sacchi di sabbia. Felice si è dimostrata la scelta di chiudere le scuole precauzionalmente nella giornata di ieri proprio perché il momento in cui le precipitazioni hanno iniziato a farsi già intense e la situazione a peggiorare è stata dopo le 12.00″.

(Foto e video: Qdpnews.it e per gentile concessione di un lettore)
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