La cronaca riapre il dibattito sulla sicurezza. Chies: “Chiediamo più Polizia e Carabinieri”. Tondato: “Pene blande, serve cambio normativo”

Fabio Chies e Maurizio Tondato

Gli ultimi accadimenti avvenuti in città hanno riaperto il dibattito politico sul tema della sicurezza a Conegliano.

Ieri un 71enne è stato picchiato all’esterno del supermercato Prix di viale Venezia, mentre l’inseguimento di un ladro in fuga è addirittura diventato il tema di un video pubblicato su TikTok.

Sulla questione si è espresso il sindaco Fabio Chies, il quale ha ricordato l’ultimo progetto realizzato, ovvero “l’assunzione” di un cane antidroga e, allo stesso tempo, ha ribadito la necessità di un intervento governativo su questo fronte: “Troviamo intollerabili questi fatti, che danno molto fastidio – ha commentato -. È vero che si tratta di un male comune, ma ciò non significa che episodi di questo tipo diano meno fastidio”.

“Da parte nostra, chiediamo nuovamente al Governo un potenziamento della stazione dei Carabinieri e del personale della Polizia di Stato – ha proseguito – Per la Polizia locale noi abbiamo potenziato l’organico e assunto anche un cane antidroga. Faremo tutto ciò che è possibile per fronteggiare queste cose.

Il tema di un maggior intervento governativo è condiviso da Maurizio Tondato, capogruppo della Lega, in passato comandante della Polizia locale di Treviso, secondo il quale sarebbe giunto il momento di agire su più fronti: a livello normativo e culturale.

“Purtroppo le città, in generale, stanno subendo questa situazione, ma è sbagliato minimizzare. Da noi il problema sussiste, come in altre città – la sua premessa -. Il fatto è che le sanzioni, il più delle volte, sono blande e gli stessi soggetti commettono di nuovi fatti spiacevoli. Servono interventi normativi più rigorosi rispetto a quelli attuali. Ci sono i daspo, ma spesso vengono disattesi”.

“Serve essere presenti sul territorio anche in borghese, per bloccare queste persone in flagranza di reato, altrimenti l’efficacia dei controlli è contenuta – ha dichiarato Tondato – Le conseguenze dei reati sono blande, quindi serve un cambio del quadro normativo”.

“Oltre a questo, abbiamo bisogno di azioni di sensibilizzazione verso le nuove generazioni, per insegnare i valori della società – ha aggiunto -. Questi soggetti che commettono reati vivono in contesti degradati e con una simile azione possono acquisire tutto un Dna di valori”.

“Noi, come gruppo Lega, abbiamo proposto il cane antidroga e il servizio di mediazione culturale, dove persone di etnie diverse si sono messe a disposizione per fronteggiare delle situazioni difficili – ha concluso -. Serve lavorare su più fronti, altrimenti sarà una risoluzione una tantum”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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