L’Alta Marca dà spettacolo al Vinitaly. L’invito degli espositori ai visitatori: “Avete assaggiato il nostro nettare, ora venite a vedere tutto il resto”

Vinitaly, anche tanti giovani tra gli espositori

L’Alta Marca ha dato spettacolo in questo Vinitaly 2023 e in modo particolare ai professionisti, che da tutto il mondo, compresi Stati Uniti e Cina, sono venuti a cercare i tesori più preziosi del sapere enologico veneto. Erano centinaia gli espositori provenienti dal nostro territorio, da Ponte di Piave alla Pedemontana del Grappa: sono stati loro a esporre ciò che effettivamente fa da magnete al nostro territorio, anche dal punto di vista turistico. E se la sfida è proprio andare oltre al vino, quest’anno il Vinitaly dei trevigiani portava con sé anche molti altri aspetti del nostro patrimonio.

Lo spot al Vinitaly di Qdpnews.it – Luca Vecellio/Simone Masetto

In vetrina, da espositore a espositore, non c’era soltanto la classica cartolina delle “Colline del Prosecco” ma anche tutte quelle diversità che differenziano Valdobbiadene da Vittorio Veneto, Conegliano da Asolo, Treviso dall’area dell’Opitergino-Mottense, senza omologazioni. La bellezza di un territorio che sa mostrarsi diverso di paese in paese, o addirittura di frazione in frazione, raccontata attraverso prodotti multimediali, esibizioni esperienziali, grafiche o elementi d’arredamento.

Erano tanti anche i giovani, dettaglio che hanno notato pure i vari esponenti politici che hanno passeggiato tra i padiglioni del Veneto: giovani non soltanto con ruoli di rappresentanza, grazie magari a una maggiore propensione per le lingue straniere, ma anche impegnati in ruoli tecnici, sempre pronti a rispondere alle curiosità sempre più specifiche dei buyer internazionali. C’è stato spazio, al Vinitaly di quest’anno, anche per i rossi trevigiani: in particolare, la recantina prendeva spazi centrali negli stand di alcuni brand di aziende della Destra Piave.

Anche entrambi i Consorzi (al padiglione 8) e l’Associazione Colline Unesco, come raccontato in un precedente articolo, hanno organizzato vari eventi, sia dedicati ai professionisti, sia pensati per attirare visitatori sulla Pedemontana. Incredibile anche l’attenzione mediatica che ha saputo dare il padiglione veneto: con la visita del premier Giorgia Meloni, di gran parte dei ministri e persino di leader di nazioni straniere.

Il Vinitaly allo stand Bottega

Il mercoledì, ultimo giorno di fiera, l’atmosfera tra gli espositori era decisamente più distesa: hanno avuto il tempo di scambiare qualche chiacchiera e parere, quasi sempre in senso positivo. “Meno gente, ma più professionisti – ha testimoniato la maggior parte di loro -. E a noi piace così. È vero che il consumatore finale è importante, ma siamo qui per fare business, non baldoria”.

Il Vinitaly allo stand Giusti

Per far festa, in effetti, ci sarà tempo negli eventi che popoleranno la Marca nei prossimi mesi: le Primavere del Prosecco, per esempio, sono in corso, assieme alle tante altre manifestazioni che fanno da unione tra tradizione e vivacità turistica. “Abbiamo incantato questa gente con i nostri sapori, ora non resta che portarli a casa a vedere tutto il resto” ci dice sorridendo uno degli espositori al terzo giorno di Vinitaly, prima di voltarsi a parlare con una coppia di giapponesi.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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