L’ultimo saluto a Valter Ronchi, 57enne morto in un incidente: “Ricorderemo l’amore e dedizione per i clienti”

Erano in molti, già prima della funzione funebre, ad attendere l’arrivo del feretro di Valter Ronchi, alla chiesa parrocchiale di San Rocco a Conegliano.

Il 57enne ha perso la vita nella notte tra martedì 13 e mercoledì 14 giugno mentre, alle 3 del mattino, stava transitando a Mareno di Piave: sbandando con la vettura, era finito fuori strada, terminando la propria corsa contro il muretto di un’abitazione recintata. Per lui non c’era più stato nulla da fare, essendo morto sul colpo.

La sua perdita ha scosso fin da subito tutta la comunità coneglianese, dove era molto conosciuto, per il suo lavoro al bar Padova, ad esempio, ma anche per aver fondato con il cugino la paninoteca “Capolinea” nel 1987.

Tanti i messaggi di cordoglio trasmessi in questi giorni, per ricordare l’uomo, scomparso per una tragica fatalità.

Cordoglio che è stato espresso anche oggi, durante la funzione funebre, dove la salma è giunta in una bara cosparsa di rose bianche e rosse.

“Ricordiamo Valter quando faceva il barista e serviva con amore e dedizione i suoi clienti – sono state le parole usate da don Roberto Bischer per la sua omelia – Il suo servizio richiama la chiamata di ogni cristiano a fare della propria vita un dono per gli altri”.

“Affidiamo a Dio l’anima di Valter, pensando alla specifica celebrazione odierna nella Chiesa. Il Sacro Cuore di Gesù richiama il momento in cui Cristo muore in croce per tutti, senza aspettarsi nulla in cambio – ha proseguito – Così anche il cristiano è chiamato a fare altrettanto, al di là di quello che incontra nel prossimo”.

Valter Ronchi ha lasciato le figlie Francesca e Federica, il papà Paolo, il fratello Guido con Antonella, Isabella e tutti i parenti.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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