Una montagna di libri, la fortunata rassegna ampezzana ideata da Francesco Chiamulera, si “abbassa di quota”: è stata presentata questa mattina a Palazzo Balbi, sede della giunta regionale del Veneto la rassegna “una collina di Libri” che porterà nei territori di Conegliano e Valdobbiadene autori di fama internazionale.
“Il 7 luglio 2019 quando siamo diventati patrimonio dell’Umanità – commenta il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia – abbiamo pensato a una grande iniziativa. A me è venuto subito in mente Chiamulera, mutuando la montagna di libri in una Collina di Libri”.
L’idea è quella di diverse serate itineranti nelle località principali delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene “sarà un omaggio totale al territorio – commenta Chiamulera – questa sarà un’edizione zero ma ci metteremo tutta la cura e la passione che merita”.
Un’edizione zero, quella di Una Collina di Libri, che inizierà con uno dei protagonisti assoluti della letteratura contemporanea europea. Sarà infatti Fernando Aramburu, narratore basco e già vincitore del Premio Strega Europeo con “Patria”, ad inaugurare la kermesse letteraria martedì 4 luglio nella sala dei Battuti di Conegliano.
Dopo la pausa estiva la rassegna riprenderà a settembre e ottobre con altri quattro appuntamenti che vedranno come protagonisti Paolo Mieli, Marco Paolini e Patrizia Laquidara, Giovanni Montanaro e Azar Nafisi narratrice iraniana americana autrice del best seller internazionale “Leggere Lolita a Teheran” che porterà sulle Colline il racconto della sua straordinaria vicenda umana e letteraria.
“Si tratta di un’offerta culturale di alto livello che nasce da un’idea del Governatore Luca Zaia che da sempre ci stimola a portare sulle Colline iniziative ed esperienze per raggiungere il pubblico, diffondendo quelli che sono i princìpi e i valori che hanno portato alla costituzione dell’UNESCO – ha ricordato Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – Ecco perché dare vita ad una rassegna come questa permetterà di completare e qualificare ulteriormente il palinsesto delle attività di valorizzazione del territorio.
La speranza di tutti è quella che questo appuntamento diventi una tradizione delle colline seguendo l’esempio della “sorella maggiore” (una Montagna di Libri ndr) che ogni anno porta artisti di fama internazionale a Cortina d’Ampezzo.
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