Il mondo si divide tra chi sogna e chi realizza i propri sogni: è il pensiero che suscita la storia di Andrea Foggia, 23enne originario di un paesino tra Cuneo e Torino, il quale ha deciso di fare tappa a Conegliano, nel suo viaggio di ritorno da un’avventura a suon di pedalate.
Sì perché Andrea ha macinato oltre 9 mila chilometri a bordo della sua bicicletta, in un viaggio iniziato lo scorso giugno, che dal suo Piemonte l’ha condotto fino a Capo Nord, in territorio norvegese.
In realtà, quello ancora in corso è il secondo viaggio fatto dal giovane in breve tempo: tutto ha avuto inizio nel 2022, dalla volontà di dare una svolta alla propria vita, di cambiare capitolo, lasciando il posto fisso con un buon stipendio (cosa, ai giorni nostri, purtroppo non così scontata) e iniziare un’avventura a bordo della propria moto.
Così, nel dicembre 2022 e fino all’aprile di quest’anno, Andrea Foggia si è avventurato fino in Africa, dove ha fatto la conoscenza con Gianluca Pellegrinelli, noto in città per le sue imprese nel mondo, a bordo di una Vespa.
E proprio per salutare Pellegrinelli, nel suo viaggio di ritorno verso casa, Foggia ha voluto fare tappa a Conegliano, fermandosi pochi giorni per poi ripartire questa mattina presto, da via San Giuseppe.
“Sono un sognatore – è la premessa del giovane – Avevo un lavoro fisso e un buon stipendio, una macchina nuova. Lavoravo come capo officina. Avevo tutto ma, in realtà, non avevo niente“.
“Così mi sono licenziato e ho venduto la macchina. Avevo la consapevolezza di non avere nulla – ha raccontato – L’Africa è un mondo a parte e prima di arrivare in Ghana, ho attraversato 12 Paesi con la mia moto, via terra. Poi è iniziato il mio viaggio in bici verso Capo Nord: ora sto tornando a casa“.
“Mia madre inizialmente era molto ansiosa per questa cosa, ma adesso ha cambiato prospettiva e ha voluto fatto il passaporto per viaggiare anche lei – ha continuato – Gianluca Pellegrinelli l’ho conosciuto in Senegal, a Dakar, e da lì è iniziata un’amicizia”.
Un viaggio iniziato dopo la volontà di cambiare radicalmente vita: ora Andrea sta tornando a casa con un bagaglio di esperienza, ma anche con 12 chili in meno, come ha orgogliosamente fatto presente.
“Prima avevo il lavoro fisso, vicino a casa, stavo comprando una moto nuovo, ma avevo finte amicizie: mi sono accorto che in realtà non avevo nulla – ha ribadito – A Capo Nord ho vissuto 90 notti in tenda e quello che mi ricordo sono anche le zecche e i ragni, che non mancavano mai. In Polonia ho avuto un incontro ravvicinato con un orso, saltato fuori improvvisamente dal nulla, da una foresta: ammetto che, in quel momento, me la sono solo data a gambe”.
“Dell’Africa mi porterò dietro la consapevolezza, mentre di Capo Nord la disciplina che ogni giorno mettevo in campo nel mio viaggio – ha aggiunto – In 90 giorni ho fatto oltre 9 mila chilometri in bicicletta, fino a Conegliano: prima di tornare a casa mia ne farò degli altri, quindi toccherò i 10 mila chilometri“.
Viaggio affrontato con le cose necessarie per un’avventura di questo tipo e con quella che il 23enne ha ribattezzato una “casa mobile”.
“Parlando delle popolazioni locali, in Africa mi hanno offerto di tutto. Stessa cosa anche nei Paesi nordici, anche se la gente è più fredda – ha aggiunto – Il mio prossimo viaggio? Nel settembre del 2024 vorrei percorrere il Sudafrica in moto, passando dalla costa ovest verso la cosa est”.
“A chi volesse fare la stessa cosa che ho fatto io, direi soltanto una cosa: partite! – ha concluso – Partite senza tanti fronzoli. Non rimandate i vostri sogni“.
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