Dalle prime ore di oggi domenica il Cadore è di nuovo raggiungibile su rotaia, e riapre pure la tratta Feltre – Treviso via Montebelluna.
La comodità del treno ritorna per chi vuole o deve raggiungere, dalla Marca e dalla provincia di Padova, le stazioni di Longarone – Zoldo, Perarolo di Cadore e Calalzo di Cadore, scalo (per il momento) capolinea di una tratta che un ambizioso progetto vuole prolungare fino a Cortina d’Ampezzo e da lì a Dobbiaco, dove si congiungerebbe alla ferrovia della Val Pusteria e alle grandi direttrici per l’Austria e il centro Europa.
Facciamo comunque un passo alla volta: da oggi riaprirà, dopo tre mesi esatti di chiusura per consentire importanti lavori di manutenzione che hanno visto anche la sostituzione di alcuni chilometri di binari, la Ponte nelle Alpi – Calalzo. Stessa sorte per la Feltre – Montebelluna – Treviso, anch’essa chiusa dal 13 giugno scorso per lavori di manutenzione e potenziamento che se da un lato hanno comportato sacrifici nella stagione turistica per eccellenza, dall’altro hanno evitato disagi nel periodo scolastico che inizia domani lunedì.
Nell’ultima settimana dello scorso luglio e nella prima di agosto, la maggioranza delle linee ferroviarie dell’Alta Marca trevigiana e del bellunese sono rimaste chiuse per lavori: i provvedimenti hanno interessato, in quella quindicina di giorni, la Castelfranco – Montebelluna, la Treviso – Montebelluna – Feltre – Belluno e la Ponte nelle Alpi – Calalzo. Da oggi a metà dicembre, quando scatterà il nuovo orario Fs, rimarrà chiuso, con i treni ancora sostituiti da bus, solo il segmento fra Belluno e Feltre.
La “ferrovia del Cadore” sconta ancora, a differenza della Venezia – Belluno, la non elettrificazione, ma questo non impedirà l’atteso ritorno dei collegamenti diretti tra la laguna e il Cadore: da oggi e fino a metà dicembre, nei giorni festivi e nei sabati è prevista la circolazione di un treno Venezia – Calalzo al mattino e di un Calalzo – Venezia nel tardo pomeriggio, che naturalmente saranno effettuati con materiale diesel per il motivo sopra esposto e consentiranno di non dovere cambiare convoglio né a Conegliano né a Ponte nelle Alpi. Si tratta di collegamenti che negli ultimi anni hanno riscosso un alto gradimento da parte dei viaggiatori, in particolare durante le stagioni estive.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
#Qdpnews.it