Presentata in Consiglio regionale la nuova edizione della Primavera del Prosecco Docg. Razzolini (FdI): “Valorizzazione di un paesaggio unico al mondo”

Presentata in Consiglio regionale la nuova edizione della Primavera del Prosecco Docg
Presentata in Consiglio regionale la nuova edizione della Primavera del Prosecco Docg

Il consigliere regionale Tommaso Razzolini del gruppo consiliare Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni ha preso parte oggi in sala Fallaci a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, alla presentazione della manifestazione Primavera del Prosecco Superiore – edizione 2023 promossa dal Comitato Primavera del Prosecco Superiore.

“Ringrazio il coordinatore del Comitato Primavera del Prosecco Superiore Giovanni Follador, il direttore del Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Diego Tomasi, la presidente dell’associazione per il Patrimonio delle colline di Conegliano e Valdobbiadene Marina Montedoro e il presidente della Strada del Prosecco Superiore e vini dei colli di Conegliano e Valdobbiadene Isidoro Rebuli per essere intervenuti alla presentazione in Consiglio Veneto”.

“La Primavera del Prosecco Superiore è una manifestazione che intende far vivere al pubblico la vera essenza dell’area storica di produzione delle bollicine italiane più conosciute al mondo – afferma Razzolini -. Un obiettivo che si concretizza coniugando al meglio l’operosità dei nostri viticoltori e delle cantine custodi dell’arte enologica, la promozione della vocazione e dell’attrattività turistica sempre crescente del territorio, e la valorizzazione di un paesaggio unico al mondo riconosciuto quale Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco”.

“Merito di una visione lungimirante che quasi trent’anni fa ha disegnato una manifestazione che mirava a tutti quegli obiettivi che oggi sono parte integrante del riconoscimento Unesco delle nostre colline, ma che in parte si sono tradotte nello sviluppo del progetto regionale inerente le Piccole produzioni locali per valorizzare le tipicità gastronomiche del territorio” precisa.

Una vera vetrina del saper fare vitivinicolo, – dichiara il consigliere regionale – capace di catalizzare l’attenzione di un intero territorio e di aprirsi all’accoglienza e all’ospitalità di migliaia di visitatori nel segno del paesaggio, della gastronomia, della storia e della cultura del Conegliano Valdobbiadene, tra eventi, degustazioni, passeggiate e piatti della tradizione. Un plauso va senz’altro al coordinamento organizzativo e alle centinaia di volontari che saranno impegnati come sempre nelle rispettive 17 Mostre”.

“Ma non è tutto, – continua Razzolini – la Primavera del Prosecco Superiore dimostra ancora una volta di saper guardare al futuro attraverso lo sviluppo del trasporto turistico per fruire in sicurezza delle diverse Mostre e proposte del territorio. Un servizio sicuramente da implementare e promuovere”.

“Presentare la Primavera del Prosecco Superiore in Consiglio Veneto è stato doveroso per sottolineare la valenza regionale di questa manifestazione che resta saldamente ancorata alla zona storica collinare di produzione di quello che una volta si chiamava Prosecco e oggi risponde al nome di Conegliano Valdobbiadene Docg – conclude -. Bene l’impegno del Consorzio di tutela nel far crescere la denominazione in termini di qualità e valore, strizzando l’occhio in particolare ai giovani attraverso l’iniziativa dello Young Club per coinvolgere le nuove generazioni e guardare al futuro”.

“Ringrazio innanzitutto Giovanni Follador, coordinatore del Comitato per la Primavera del Prosecco Superiore, per aver ideato questo format e averlo portato avanti e fatto crescere in questi 28 anni. – spiega la presidente Montedoro –  I numeri del lavoro svolto parlano da soli, tra cui: 150 cantine produttrici di Prosecco Superiore DOCG e 1500 volontari senza i quali non riusciremmo a conservare intatta la bellezza di questo Patrimonio dell’Umanità. Un esempio su tutti, il grande lavoro di manutenzione degli oltre 400 km di itinerari naturalistici e del Cammino delle Colline del Prosecco“.

Marina Montedoro

“Le Colline UNESCO – continua – sono l’anello di congiunzione naturale tra Venezia e la sua Laguna e le Dolomiti bellunesi. Essere parte di questa “grande bellezza” veneta ci riempie d’orgoglio e ci impone la responsabilità di tramandare alle generazioni future l’amore per il nostro territorio e quel senso di appartenenza che rappresenta un valore aggiunto importante per portare le molteplici eccellenze artistiche, storiche, naturali ed enogastronomiche del Veneto in giro per l’Italia e il mondo. Grazie quindi alla Regione del Veneto per il sostegno economico e d’intenti senza il quale non potremmo portare avanti iniziative di questo tipo, inclusa la Primavera del Prosecco”.

“Iniziative – conclude – che quest’anno vedranno anche la messa a terra di un’idea, entrata tra i 76 progetti promossi dal World Heritage Center, per la formazione di “narratori della bellezza”, giovani tra i 18 e i 35 anni che saranno chiamati a raccontare il nostro territorio a 360°, non solo attraverso le bollicine tanto amate del nostro Prosecco Superiore DOCG, ma anche tramite la promozione di tutte le produzioni tipiche (387) e le denominazioni locali (95) di cui il Veneto è la prima regione d’Italia per numero”.

(Foto: per concessione di Tommaso Razzolini).
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