Ripopolare il parco del Ticino e la foresta di Huong Son: nuova avventura nel mondo per Claudio Barbirato e Thimoty Grosso

Claudio Barbirato e Thimoty Grosso in compagnia di un elefante

Nuovo capitolo per il progetto “Tree-Kking, iniziativa che unisce sport, esplorazione e riforestazione.

Un modo diverso per trascorrere una vacanza, al di fuori dei canoni tradizionali, cercando di portare una goccia di supporto in quel mare grande che è il mondo.

Questa volta il coneglianese Claudio Barbirato e Thimoty Grosso, compagno di viaggio originario di Vercelli, sono partiti per un itinerario che ha toccato Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam.

I due si sono conosciuti nel 2019, in occasione del cammino di Santiago de Compostela, e da lì, oltre a un’amicizia, è nata l’iniziativa di ideare un progetto, che potesse fare “qualcosa anche per l’umanità”.

L’anno scorso l’iniziativa aveva l’obiettivo di ripopolare il bosco della Val di Fiemme, abbinando l’acquisto di un albero alle donazioni fatte su apposita piattaforma, a ogni chilometro percorso a piedi, lungo un itinerario tra Portogallo e Spagna.

Quest’anno l’obiettivo si è spostato dall’altra parte del mondo. Un viaggio iniziato lo scorso 13 luglio e conclusosi il 22 agosto, con l’obiettivo di una doppia riforestazione, che riguarderà da un lato il parco dei Ticino, in provincia di Novara, dall’altro la foresta di Huong Son in Vietnam.

A tal proposito, è stata aperta una raccolta fondi dedicata alla nuova tappa del progetto Tree-Kking, che si chiuderà a fine mese: per ogni chilometro percorso, chiunque potrà fare una donazione per l’acquisto di un albero da piantumare.

Attualmente le donazioni hanno toccato quota 8 mila euro, per un totale di 350 alberi, che troveranno una nuova collocazione, andando così a ripopolare due zone distanti nel mondo.

Un’iniziativa che, in un certo senso, lancia un messaggio di unione tra due Paesi culturalmente diversi tra loro: di questi alberi, infatti, 175 saranno piantumati a Novara, e i restanti 175 in Vietnam. Tutto in parti uguali.

“Quest’anno abbiamo optato per una doppia riforestazione – ha raccontato Claudio Barbirato – Devo dire che è stata un’esperienza fantastica. Abbiamo visto come la popolazione locale vive, con abitudini che da noi, in Italia, non ci sono più, o c’erano 100 anni fa: abbiamo visto, ad esempio, un bambino che faceva il bagno in mezzo a una risaia“.

“Abbiamo osservato delle cose bellissime e girato in lungo e in largo – ha proseguito – A differenza dell’altra volta, in cui ci siamo spostati a piedi, stavolta abbiamo dovuto utilizzare anche dei pullman”.

Per realizzare il proprio progetto, Grosso e Barbirato hanno preso contatti con un’associazione, che si occupa proprio di ambiente e riforestazione: si tratta di Wow Nature, ente che propone l’adozione di un albero, di cui si può seguire la crescita. Un’iniziativa che ha così creato una vera e propria community nel mondo.

In quei giorni i due esploratori hanno raccontato la loro avventura in una sorta di diario di viaggio virtuale, ovvero la pagina Facebook “Ourdiscoverytravel“, a cui hanno affidato foto, panoramiche dei luoghi attraversati, video, resoconti quotidiani, pensieri, riflessioni ed emozioni.

“In Vietnam abbiamo trovato una buona accoglienza – ha aggiunto Barbirato – Per me è stata davvero un’esperienza unica. Ricordo, ad esempio, quando abbiamo dormito in una foresta e il giorno dopo abbiamo visto gli elefanti”.

“Il nostro è stato un viaggio ampio e abbiamo attraversato quei Paesi, dove c’è un quinto del patrimonio boschivo mondiale – ha osservato Thimoty Grosso – Il nostro messaggio è che i cambiamenti climatici sono una questione globale: in quei posti vengono tagliati gli alberi per dare spazio alle monocolture della canna da zucchero, poi esportata in Italia. Quindi tutto ciò è dovuto anche alle nostre abitudini alimentari che non sono sostenibili”.

“Siamo andati anche nella foresta di Huong Son, dove verranno piantumati gli alberi acquistati con le donazioni – ha proseguito nel suo racconto -. In Laos e Cambogia ci hanno poi raggiunti altri due compagni di viaggio. Devo dire che abbiamo visto quelli che sono i grandi cambiamenti da un Paese all’altro”.

“Ad esempio, è stato incredibile il confine tra la Thailandia e il Laos – ha aggiunto Grosso -. Mentre la Thailandia è un paese molto turistico, una sorta di bomboniera appositamente confezionata, una volta usciti da quelle zone, si entra in una realtà molto cruda“.

Due scenari diversi, quelli a confronto, che fanno molto riflettere, come ha confermato il viaggiatore di Vercelli.

Il Laos è completamente destrutturato: ci sono strade con delle voragini in mezzo – ha riferito -. Ricordo che abbiamo viaggiato di notte con un pullman che ha dovuto letteralmente fare lo slalom tra le buche, tutto in una zona dove non prendeva il cellulare”.

“In Vietnam, invece, per i noti trascorsi storici, nessuno voleva parlare l’inglese e il turista occidentale non era ben visto – ha aggiunto – Ci sono quindi delle sfumature diverse, tra un Paese e l’altro”.

E ora? Quali saranno le prossime tappe del progetto?

Il 28 ottobre andremo nel parco del Ticino, per piantumare questi alberi, assieme a chi vorrà essere presente – la risposta di Thimoty Grosso – Per quanto riguarda il Vietnam, invece, l’associzione a cui ci siamo appoggiati ci manderà le foto della riforestazione. La cosa bella è che le persone che verranno con noi a Novara, nel momento in cui andranno a piantumare gli alberi, sapranno che la stessa cosa viene fatta dall’altra parte del mondo“.

Un progetto, quindi, che coniuga tra loro il concetto di salvaguardia ambientale con l’esplorazione del mondo. E anche se manca un po’ di tempo, Claudio Barbirato e Timothy Grosso sono già al lavoro per la terza tappa del Tree-Kking: stavolta si vola in America Latina.

(Foto: Ourdiscoverytravel).
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