Tragedia dell’A28, il 61enne bulgaro aveva già riportato condanne. La Procura di Pordenone: “In caso di nuova pena non avrà alcuna sospensione condizionale”

Il 61enne di origine bulgara che domenica sera ha causato un gravissimo incidente stradale sull’autostrada A28 Portogruaro – Conegliano tra gli svincoli di Azzano Decimo e Villotta di Chions, provocando la morte delle cugine Sara Rizzotto di Conegliano e Jessica Fragasso di Mareno di Piave (qui l’articolo), aveva già riportato tre condanne definitive, di cui una per guida in stato di ebbrezza.

Lo ha reso noto la Procura della Repubblica di Pordenone. Il procuratore friulano Raffaele Tito, come riporta l’Ansa, ha precisato che l’uomo “in caso di condanna non potrà in nessun caso beneficiare della sospensione condizionale della pena”.

Il procuratore Tito ha inoltre spiegato che “questa mattina è stata chiesta al Giudice per le indagini preliminari l’applicazione della misura cautelare in carcere, contestando il delitto di omicidio stradale, con le aggravanti di essersi dato alla fuga, di avere cagionato la morte di più persone e di avere commesso il fatto in stato di ebbrezza alcolica”.

All’indagato viene inoltre contestato di non avere ottemperato all’obbligo di prestare assistenza alle persone ferite, e dunque alle due figliolette di Sara Rizzotto.

Nel pomeriggio è previsto un incontro tra il 61enne bulgaro e il suo avvocato Gianni Massanzana per delineare la strategia difensiva.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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