Tragedia dell’A28, parte con un rinvio ad aprile il processo d’appello a carico di Dimitre Traykov

Sara Rizzotto e Jessica Fragasso

Ha prodotto un rinvio al prossimo 26 aprile la prima udienza del processo d’appello, in corso a Trieste, a carico di Dimitre Traykov, condannato in primo grado a 7 anni di reclusione per omicidio stradale plurimo e omissione di soccorso in seguito allo schianto in cui persero la vita, il 30 gennaio 2022 lungo l’autostrada A28 Portogruaro – Conegliano, le cugine Sara Rizzotto di Conegliano e Jessica Fragasso di Mareno di Piave.

A poco più di un anno dalla tragedia della strada, inizia quindi un nuovo episodio della vicenda processuale che in primo grado vide il Tribunale di Pordenone infliggere al 62enne di origini bulgare Traykov, con rito abbreviato, la pena di 7 anni di reclusione che l’imprenditore sta scontando agli arresti domiciliari. Una sentenza che fece discutere, e dopo la quale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella telefonò per la seconda volta ad Alain Fragasso, papà di Jessica.

Come riporta sul proprio sito l’Ansa, il rinvio odierno è stato determinato dal fatto che, alla luce della riforma Cartabia, per la parte relativa al reato di lesioni gravi e gravissime nei confronti delle figliolette di Sara Rizzotto è necessaria la formalizzazione di una querela di parte, nel caso specifico da parte del padre delle due bimbe che quella sera erano a bordo dell’auto tamponata e che, seppur ferite, riuscirono a salvarsi.

In attesa dell’udienza di fine aprile nel capoluogo giuliano, sono trapelate le richieste delle parti: la pubblica accusa ha chiesto alla corte di rideterminare la pena in 6 anni e quattro mesi di reclusione, la parte civile chiede la conferma del giudizio di primo grado, la difesa punta invece a ridurre la pena.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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