Una settimana ad Auronzo per il gruppo dell’associazione “Il sorriso”, realtà a sostegno di persone con disabilità lievi

Una settimana ad Auronzo per il gruppo dell’associazione “Il sorriso”

L’estate, si sa, è tempo di spensieratezza, di vacanze o di gite fuori porta: lo è stato anche per l’associazione “Il sorriso” di Conegliano, realtà che si occupa di proporre attività culturali e ricreative per utenti con disabilità lievi.

L’ultima proposta, in ordine di tempo, è stata una settimana di relax ad Auronzo, nel Bellunese, dove gli utenti dell’associazione hanno potuto vivere un po’ di svago, accompagnati dai volontari dell’associazione stessa.

Associazione aperta all’adesione di nuove persone che vogliano mettere un po’ del proprio tempo libero a disposizione degli altri.

La sede di questa realtà è situata nella Casa delle Associazioni di via Maset, a Conegliano, e si tratta di un ente rivolto a utenti senza limiti di età, con una proposta variegata di iniziative: gite fuori porta, serate di ballo e di musica, accanto a un’ampia offerta di attività pratiche ricreative.

L’ultima, in ordine di tempo, è stata proprio la vacanza in montagna, che si è svolta dallo scorso 28 agosto fino al 3 settembre, con tappe e visite a Misurina, Dobbiaco e San Candido.

Tutto è stato possibile anche grazie alla collaborazione con la parrocchia di Sacile, che ha permesso al gruppo di alloggiare alla Casa Alpina, per il secondo anno di fila.

Ma in cosa consiste di più nello specifico l’attività dell’associazione? A spiegarlo è stato Franco Dall’Armellina, presidente di questa realtà attiva da ben 22 anni che, attualmente, segue una ventina di utenti.

“La nostra è un’attività di tipo culturale-ricreativo – è la premessa del presidente – Tra le nostre proposte spicca la settimana ad Auronzo, ma negli scorsi anni siamo andati anche a Budapest, Napoli, Bologna, Trento, Lucca e Pisa”.

“Poi facciamo anche attività in sede, laboratori teatrali: attività esterne possibili anche grazie al supporto di aziende e donazioni. Domenica scorsa, ad esempio, siamo andati al Piccolo Rifugio di Ponte della Priula, dove abbiamo seguito un laboratorio per fare la carta – ha continuato – Proponiamo quindi laboratori che coinvolgono manualmente le persone, ma anche serate musicali. I nostri utenti lavorano al mattino o frequentano il Ceod: tutti hanno un impegno durante la settimana. Noi offriamo loro tre attività al mese, che coprono i fine settimana”.

“Ad Auronzo è andato un gruppo di 18 persone, ovvero 14 utenti e 4 volontari – ha aggiunto – Questa settimana in montagna rappresenta una parte importante, perché è anche un periodo in cui le famiglie si riposano dal loro costante impegno”.

“I nostri utenti hanno un’età che varia dai 24-25 anni e può toccare anche i 61 anni – ha specificato – Riceviamo sempre una domanda importante, per quanto riguarda il nostro supporto ma il problema, in generale per tutte le associazioni, è la prospettiva di continuità tra i volontari. Intanto, noi andiamo avanti”.

Un ulteriore aiuto quindi, quello dell’associazione “Il sorriso”, che rappresenta un supporto e una goccia importante in quello che è il grande mare del volontariato.

(Foto: Associazione “Il Sorriso”).
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