Uniti alla nascita, uniti nel ruolo di rappresentanti di istituto: è la storia di Elena e Mauro Battistella, fratelli gemelli classe 2004, che quest’anno sono stati entrambi eletti alla maggiore carica di rappresentanza degli studenti nel consiglio di istituto delle loro scuole, lei al “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo, lui al “Marco Fanno” di Conegliano.
Non capita tutti i giorni di trovarsi di fronte ad una coincidenza così felice e significativa: questa vicenda che vede protagonisti due 17enni residenti a Susegana testimonia l’impegno esemplare che accomuna due fratelli gemelli nella comunità scolastica.
Sono cresciuti inevitabilmente insieme, anche se ora si definiscono “indipendenti l’uno dall’altra”, come testimonia il fatto che la scelta di candidarsi sia stata per entrambi assolutamente libera e autonoma. Elena frequenta la classe quarta del Liceo delle scienze umane di Pieve, Mauro è anch’egli in quarta ma del corso di studio Sia (Sistemi informatici aziendali) dell’Istituto tecnico di Conegliano.
Ma l’intreccio familiare non finisce qui: “Tutto nasce da nostro cugino Davide (Battistella, ndr) – spiega Elena – che è stato rappresentante di istituto del ‘Marco Fanno’ fino all’anno scorso. Quando si candidò per la prima volta frequentavamo le superiori da poche settimane, e da quel momento sono sempre stata incuriosita verso questa figura. Sono stata scelta in seconda come rappresentante di classe e in terza ho provato per l’istituto, in realtà senza nessuna speranza: ho vinto le elezioni e quest’anno sono stata confermata nel ruolo”.
“Anche per me tutto è nato il primo anno di superiori, con la figura di mio cugino rappresentante nello stesso istituto – afferma Mauro – È stato proprio lui a mettermi nell’ottica di impegno nella comunità scolastica e a fornirmi dei preziosi consigli: i primi due anni come rappresentante di classe, il terzo come delegato per la Consulta provinciale, ora come rappresentante di istituto”.
L’impegno del rappresentante di istituto permea in modo significativo la vita dello studente: “È un’attività che indubbiamente occupa del tempo – sostiene Elena – È necessario essere creativi, precisi, avere una mente aperta ed essere capaci di mediare perché bisogna confrontarsi con le numerose idee diverse che inevitabilmente emergono trattandosi di un intero istituto”.
“Secondo me è importante sapersi mettere in gioco – aggiunge Mauro – in un ruolo da prendere con serietà, abnegazione e costanza, oltre che essere consapevoli che si è guardati anche come esempio, soprattutto dalle matricole”.
L’emergenza sanitaria ha segnato inevitabilmente il percorso scolastico di tutti gli studenti, rappresentanti inclusi. A confermarlo è proprio Elena che, come detto, ricopre la carica nel consiglio d’istituto per la seconda volta: “L’anno scorso abbiamo dovuto ridurre le nostre attività al minimo, perché quelle fattibili a distanza erano davvero poche. Ora invece stiamo operando in modo più sereno, anche perché siamo facilitati dal dialogo in presenza con i colleghi rappresentanti”.
“Durante l’anno scolastico precedente, come incaricato della Consulta ho avuto la possibilità di dialogare molto anche con le altre scuole – spiega invece Mauro – In questo momento però non riesco a fare un primo bilancio della nostra attività perché mi sono appena insediato, essendo le elezioni avvenute nemmeno due settimane fa”.
L’encomiabile impegno dei due fratelli non si concretizza solo nell’ambiente scolastico, tanto che ad accomunarli è anche la passione per lo stesso sport. Fino all’anno scorso giocavano entrambi con la Pallavolo Susegana: ora, mentre Elena milita ancora nelle file dell’Under 18 e della Seconda divisione, Mauro ha deciso di lasciare l’allenamento agonistico. Mantengono tuttavia l’impegno in società come allenatori dei bambini delle elementari iscritti ai corsi di minivolley.
Svolgono pure attività di volontariato nello stesso sodalizio pallavolistico. Mauro, inoltre, è arbitro di calcio nelle gare della categoria “Allievi regionali”: “Questa passione è completamente ‘familiare’, perché molti dei nostri parenti paterni hanno svolto questa attività” commenta il giovane.
Ed ecco che squilla il telefono: per chi vuole bene alle persone ed è al servizio della comunità scolastica è sempre tempo di nuovi impegni, scadenze e attività.
(Foto: per concessione della famiglia Battistella).
#Qdpnews.it