Cordignano, in consiglio comunale il confronto politico si concentra sul fondo di solidarietà

Il Consiglio comunale di Cordignano si è acceso questa settimana sul fondo di solidarietà proposto dal capo gruppo di Insieme per Cordignano Luca De Re, che si è confrontato con il sindaco Roberto Campagna, prendendo il “La” dal terzo punto all’ordine del giorno, la variazione numero 9 al bilancio di previsione 2021/2023. Punto approvato con il voto favorevole della maggioranza e del consigliere di minoranza Alessandro Biz. Contrari i tre esponenti di opposizione di Insieme.

Campagna ha spiegato nel dettaglio la variazione di bilancio di 336 mila euro che prevede quanto segue: accertamento di maggiori entrate di parte corrente Imu e Tasi a seguito di riscossione coattiva per 40 mila 470 euro, accertamento di maggiori entrate di parte corrente relative all’emissione di ruoli con contestuale adeguamento del fondo crediti di dubbia esigibilità Fcde per 34 mila 843 euro, previsione di storni di spesa riferiti solo alla parte corrente per 80 mila euro. “Sono state stanziate apposite risorse a sostegno delle attività economiche del territorio e delle famiglie residenti nel comune – ha illustrato il primo cittadino – che maggiormente hanno risentito delle conseguenze del Covid-19. Si tratta di partite Iva e microimprese che hanno subito consistenti cali di fatturato e di ragazze e ragazzi di cui vogliamo favorire il reinserimento sociale con le attività post –scolastiche con l’utilizzo delle risorse del D.L. 34/2020 (il cosiddetto “fondone”). L’importo complessivo è di 90mila euro, di cui 50 mila euro per le aziende e 40 mila euro a sostegno delle famiglie”. C’è poi la previsione di maggiori spese per investimento, finanziate con avanzo di amministrazione disponibile, finalizzato ad incarichi di progettazione per il futuro piano opere pubbliche e acquisto di attrezzature per la manutenzione del verde pubblico per 55 mila euro. Ancora, la previsione di maggiori spese al titolo II per impianti di ventilazione meccanica (ricambio forzato d’aria) e sanificazione da realizzare nelle scuole materne del comune, utilizzando risorse del D.L. 34/2020 per 70mila euro.  

Nella parte corrente di spesa, con questa variazione, l’amministrazione comunale intende finanziare il contributo alle famiglie per l’acquisto dei libri di prima media con 100 euro ad alunno, le attività del prossimo Natale con duemila euro, interventi a favore dell’ambiente per un importo di 12 mila euro, sanificazione della palestra, acquisto di tre termo scanner e un “contapersone”.

De Re ha posto l’accento sulla decisione presa di utilizzare parte dei fondi Covid per l’acquisto di un impianto di sanificazione dell’aria per le scuole materne, fra l’altro chiedendo qual è o quali sono le scuole alle quali si destinano i 70 mila euro per gli impianti di sanificazione?

Campagna ha spiegato che, sentito il parere del dirigente scolastico, si è pensato di intervenire su una delle due scuole materne.

“Nel seguire il corretto svolgersi del procedimento – ha illustrato il sindaco – il consiglio comunale in questa riunione approva la destinazione dell’importo individuato per pagare l’intervento. Solo dopo questo passaggio è possibile valutare la fattibilità tecnica e individuare il plesso scolastico. Soprattutto non può essere stabilito a priori quale sia la ditta alla quale verranno affidati i lavori”.

Insieme per Cordignano ha chiesto lumi anche sull’avanzo di bilancio libero di 55mila euro, dei quali cinquemila euro vengono destinati ad acquisto di attrezzatura per le manutenzioni del verde. De Re ha domandato a chi e per quali attività sarebbero destinati, i restanti 50mila euro, indicati per “incarichi professionali”.

“Vista la situazione contingente, come abbiamo anche sottolineato a mezzo stampa – ha rimarcato De Re -, e soprattutto constatata ad oggi la mancanza di ristori per le famiglie e le imprese alluvionate (ci riferiamo all’alluvione del dicembre 2020), ci siamo chiesti se non fosse più utile, nonché doveroso, destinare tale somma o almeno una grossa parte di essa, alla creazione di un fondo solidale a favore di chi ha subito danni. Sarebbe una dimostrazione di sensibilità e di attenzione verso di loro”.

“Non è possibile continuare ad affermare – ha rimarcato De Re – che è ancora tutto in fase di istruttoria o che è colpa di enti superiori se tali fondi di ristoro non arrivano o arriveranno tardi, quando sappiamo tutti benissimo che ciò non è accaduto e non accadrà! Non lo è stato per l’alluvione del 2010 né per quella del 2018. E non sarà certo il milione di euro messo a disposizione per tutte le province interessate dalla Regione Veneto per i beni mobili registrati (vetture, barche e affini) a risollevare il morale di chi ha subito migliaia di euro di danni.”

Campagna ha dichiarato che ha fiducia che i ristori arriveranno, ricordando che l’onorevole Angela Colmellere con un suo emendamento ha ottenuto lo stanziamento di 9 milioni di euro per la sola provincia di Treviso, a cui si va ad aggiungere il milione di euro stanziato dalla Regione Veneto. Vero è che i danni subiti sia dai cittadini cordignanesi che dall’ente pubblico si aggirano sui due milioni di euro.

Ci siamo attivati subito per sostenere quanti hanno subìto dei danni nell’alluvione e devo dire grazie al grande lavoro svolto dall’allora vice sindaco Silvia Grillo. C’è stato il massimo impegno e crediamo che i fondi arriveranno”. I 50 mila euro si possono utilizzare per pagare le spese di progettazioni in parte anche per la sicurezza idraulica, mentre per poter creare un fondo di solidarietà è bene individuare risorse nelle spese correnti. Fateci delle proposte, e noi, ben volentieri, siamo pronti a fare dei ragionamenti”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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