Cornuda, malintenzionati suonano nelle case per verificare la disponibilità a ospitare profughi ucraini. Il sindaco Sartor: “Fate attenzione, è una truffa”

Allarme truffe a Cornuda: il sindaco Claudio Sartor ha utilizzato i social per segnalare ai cittadini la presenza di alcuni individui che suonano nelle case dicendo di essere stati mandati dal primo cittadino stesso per informarsi sulla volontà di ospitare dei profughi provenienti dall’Ucraina in guerra.

Ci è stato segnalato che dei malintenzionati hanno suonato in alcune abitazioni – afferma Sartor -, dichiarando di essere stati mandati dal sindaco per verificare l’ipotesi di ospitare delle persone ucraine. Fate attenzione a queste truffe e avvisate subito i Carabinieri se qualcuno si presenta con queste proposte”.

Il sindaco ha anche aggiunto: “Se potessi, prenderei questi individui e li manderei a farsi una passeggiata a Mariupol, così vediamo se passa loro la voglia di approfittare delle disgrazie altrui”.

Oltre all’aspetto della truffa, a fare ancora più male è il fatto che questi individui abbiano agito approfittando della sensibilità di molte persone nei confronti del popolo ucraino.

“Nelle disgrazie ci sono sempre degli sciacalli” commenta una cittadina, sdegnata dal fenomeno segnalato dal sindaco.

Fortunatamente, la comunità di Cornuda ha dimostrato di essere molto solidale nei confronti di chi soffre per le conseguenze della guerra in corso: giovedì è stato inviato in Ucraina il materiale caricato sul quinto tir partito per Leopoli grazie alla collaborazione con il gruppo “Amici dell’Ucraina”.

Il punto raccolta allestito all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Cornuda (0423-040480) riapre in queste giornate: martedì 15 marzo dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16, mercoledì 16 marzo dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16, giovedì 17 marzo dalle 14 alle 16 e venerdì 18 marzo dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16.

Si raccoglierà questo materiale: medicinali, disinfettanti, Betadine, garze grasse, garze sterili, guanti, Connettivina, “Urugol” oppure “Tranex” (un farmaco simile) per fermare le emorragie, siringhe, lacci emostatici, antidolorifici, analgesici, nastro per medicazione in Tnt, salviette umide, aghi da decompressione, bende, pinze chirurgiche e kit per il pronto soccorso.

Servono anche prodotti alimentari che non necessitano di cottura e a lunga conservazione, come cibo in scatola con apertura a strappo, barrette energetiche e biscotti, oltre a generi di prima necessità per l’infanzia (pannolini, omogeneizzati e salviette umide).

Sono utili anche sacchi a pelo, intimo termico, calzini e guanti pesanti, pile, abbigliamento mimetico, impermeabili, coperte isotermiche di emergenza in poliestere (non viene raccolto abbigliamento generico), bussole anche usate, power banks (batterie esterne per dispositivi elettronici), crocchette e cibo in scatola per cani e gatti.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata e Facebook)
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