Mauro Corona al 75esimo della Cantina Bedin: “I bevitori vanno mandati nelle scuole a insegnare a bere”

Mauro Corona ed Enrico Bedin
Mauro Corona ed Enrico Bedin

Bagno di folla ieri, sabato 20 aprile, a Cornuda per lo scrittore e scultore Mauro Corona, ospite d’onore della cerimonia per il 75esimo anniversario di fondazione e ampliamento della Cantina Bedin.

L’intervento di Mauro Corona – Video di Andrea Berton

L’azienda cornudese nacque dal sogno di Giacomo Bedin che, nel secondo dopoguerra, con coraggio, passione e visione, piantò il suo primo vigneto sui pendii dei Colli Asolani.

La scelta nel tempo si rivelò vincente, tanto che l’azienda si tramanda ormai da quattro generazioni senza perdere mai di vista il suo obiettivo: produrre vino coniugando tradizione e innovazione.

La seconda parte del discorso di Mauro Corona – Video di Andrea Berton

Durante la cerimonia sono intervenuti Enrico BedinUgo Zamperoni, presidente del Consorzio Asolo Prosecco, Franco Dalla Rosa, Gran Maestro della Confraternita dei Vini Asolo Montello, Simone Rech, presidente della Strada del Vino del Montello e Colli Asolani, l’architetto Nico Cunial, il sindaco Claudio Sartor e l’assessore regionale Federico Caner.

L’intervento del sindaco Claudio Sartor

“Io ho 74 anni – ha detto Corona – quindi, quando è nata questa azienda, dovevo ancora nascere. In qualche sciagurata trasmissione televisiva, non perché ne fossi convinto ma perché ci stava la battutaccia, ho detto che noi a Erto il Prosecco lo diamo ai bambini che fanno la Prima Comunione. Al che il presidente Zaia mi ha chiamato. Io sono più da rossi, di una certa gradazione. Il Veneto si dà da fare, è la spina dorsale dell’Italia. Lo è più dei friulani che non hanno quello slancio imprenditoriale che ha questa Regione e anche l’Emilia-Romagna. Vorrei che l’Europa rispettasse la cultura e l’imprenditoria di questa Italia che si dà da fare”.

Il taglio del nastro dell’ampliamento della cantina Bedin

“Dobbiamo stare attenti con questa Europa – ha continuato – che ha invidia dell’Italia che, dal Tirolo alla Sicilia, è la terra più bella del globo terracqueo. L’Italia, se fosse governata come si deve, potrebbe vivere di rendita. L’Europa, questa accozzaglia nel senso buono di ‘inventori del nulla’, ci sta fregando. Ora non posso azzardare di dire, come ho fatto in televisione, che dobbiamo uscire dall’Europa, perché l’euro ci annienterebbe. Però, attenzione, il Prosecco lo copiano e scrivono Prošek”.

Il Gran Maestro Franco Dalla Rosa

“Dobbiamo stare attenti – ha aggiunto – a preservare e salvaguardare tutto quello che abbiamo di migliore, dall’arte alla cultura letteraria e musicale fino al cibo. Però ci vogliono delle leggi precise. Non puoi imitare questi prodotti che ci hanno messo 75 anni a produrli bene. Il problema dei giovani è l’alcol e bisogna educare al buon bere. Io ci ho scritto un libro, ‘Guida poco che devi bere’, con il quale ho insegnato ai ragazzi a salvarsi la pelle e imparare a bere. Il vino è una roba seria, è anche un alimento”.

Mauro Corona con l’assessore regionale Federico Caner

“È inutile che Sala – ha concluso -, sindaco di Milano, abbia chiuso i bar a mezzanotte perché i giovani vanno nei supermercati a prendere bancali di alcol. Devi educare nelle scuole, dove non c’è un’educazione alimentare. Stiamo raggiungendo gli americani come ragazzi in sovrappeso. Una volta in tv, ero mezzo sbronzo devo dire la verità, ho detto che i bevitori vanno mandati nelle scuole a insegnare a bere. Apriti cielo! La demagogia non porta a nulla, porta solo ad errori madornali. Noi se facciamo errori abbiamo comunque una certa età, ma far fare errori ai ragazzi è un delitto”.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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