Festa a Cornuda per il secolo di vita di Ines Carelle, che ieri ha spento 100 candeline circondata dall’affetto dei suoi cari.
A farle gli auguri anche il sindaco Claudio Sartor e l’assessore ai servizi sociali Katiuscia Salogni, che le hanno portato un regalo a nome della comunità cornudese.
Nativa di Montebelluna, ha sempre fatto la casalinga e ha avuto tre figli: Giancarlo, mancato prematuramente a 15 anni a causa di una meningite, Loretta e Giancarla.
Ines è orgogliosamente nonna di Gianfilippo e bisnonna di Camilla Vittoria, ai quali è molto affezionata.
“Speriamo che nostra madre si mantenga sempre così – commentano le figlie – e che invecchi serenamente. È sempre stata una donna scherzosa ma determinata: quando diceva una cosa la portava avanti con convinzione. Nella sua vita ha avuto anche dei grandi dispiaceri ma, grazie al suo carattere forte, è riuscita a superare i momenti difficili. Le piaceva tanto leggere ed era molto affiatata con nostro padre, mancato diversi anni fa”.
“Abbiamo avuto l’onore e la gioia di partecipare ai festeggiamenti per i 100 anni della signora Ines Carelle – commenta l’assessore Salogni – Le abbiamo portato un bel mazzo di fiori rosa, che abbiamo scoperto essere il suo colore preferito. Una dolce nonna che ci ha intrattenuti raccontandoci storie di una vita lunga, costellata di momenti felici ma anche di dure prove”.
“Entrando in quella casa – continua – abbiamo percepito l’amore con cui ogni giorno viene accudita e amata, davvero un meraviglioso esempio. Abbiamo promesso a nonna Ines (lei ci tiene molto ad essere chiamata nonna) di tornare presto a trovarla e soprattutto di festeggiare insieme l’anno prossimo anche i 101 anni!”.
L’anziana signora ha ricordato più volte al sindaco e all’assessore di essere amata e coccolata ogni giorno dalle sue figlie.
“È doveroso festeggiare compleanni così ‘importanti’ – conclude l’assessore ai servizi sociali di Cornuda – Siamo orgogliosi di persone come nonna Ines che hanno contribuito, con il proprio duro lavoro e l’impegno di una vita, a costruire quello che siamo oggi”.
(Foto: Comune di Cornuda).
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