Come sarà la Cornuda del futuro? Qualche indizio lo si può ricavare dal bilancio approvato alla fine del 2022 con tante novità per diversi settori della vita pubblica in paese.
Spicca il programma delle opere pubbliche con investimenti per il nuovo Polo scolastico in partenza in primavera, i lavori di regimentazione idraulica del Rù Nero in via Matteotti e la progettazione del nuovo Polo sociale nell’ex Casa Fiorinotto, senza dimenticare gli interventi per associazioni, cultura, istruzione e servizi sociali.
“Abbiamo confermato tutti i principali stanziamenti di bilancio – spiegano il sindaco Claudio Sartor e il capogruppo di maggioranza Maurizio Lamonato – in modo tale da garantire immediata operatività agli uffici. In queste settimane, su proposta dell’assessorato di riferimento, vengono erogati contributi alle nostre associazioni sportive/ricreative per far fronte ai rincari. È in pieno movimento la macchina del Carnevale con la Pro Loco e non mancano le proposte culturali come il concerto organizzato dall’Assessorato alla Cultura nell’antico Oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano, al quale seguiranno altri appuntamenti”.
“Nell’ambito del Sociale – ricorda il primo cittadino di Cornuda – prosegue il lavoro quotidiano dell’assessorato con grande attenzione ai casi più difficili presenti nella nostra comunità e un occhio di riguardo ai giovani, con molteplici attività aggregative, e agli anziani, con sempre nuove proposte per stare assieme. Nella casa di riposo ci saranno presto rilevanti novità gestionali e strutturali, mentre per la scuola materna abbiamo voluto assicurare fin da subito un contributo di 58 mila euro per una gestione serena di questa realtà”.
“Accanto a queste opere – conclude il vicesindaco Enrico Gallina – saranno avviati i lavori di efficientamento energetico della palestra comunale di via della Pace. Sarà data adeguata attenzione alla manutenzione straordinaria di strade e all’illuminazione pubblica, specie sulle vie La Valle, Villaraspa e altre ancora. Ricordo che nel 2023 mettiamo in campo qualcosa come oltre 16 milioni di euro di opere pubbliche, di cui 11 finanziate dallo Stato. Una vera e propria rivoluzione per il nostro paese”.
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