Seconda variante al Piano degli Interventi: recupero delle aree ex Munari ed ex Conti per rispondere alle richieste dei cittadini

I consiglieri comunali hanno approvato all’unanimità la seconda variante al Piano degli Interventi
I consiglieri comunali hanno approvato all’unanimità la seconda variante al Piano degli Interventi

Lunedì 27 febbraio i consiglieri comunali hanno approvato all’unanimità la seconda variante al Piano degli Interventi, uno strumento che pianifica l’urbanistica del paese.

Tra le novità l’accoglimento delle osservazioni che riguardavano i recuperi delle aree ex Munari ed ex Conti (fronte stazione ferroviaria), le previsioni per il settore agricolo (distanza dei vigneti, installazione tunnel agricoli, materiali di finitura dei ricoveri in zona rurale) e la ricollocazione di una parte delle aree a destinazioni industriale per rispondere alla richiesta delle aziende che vogliono investire.

“Con la variante – spiegano dall’amministrazione comunale – non si consuma suolo ma si risparmia. È uno strumento coerente con la normativa regionale sul consumo del suolo. Sono stati recuperati ulteriori 0,70 ettari che si sommano ai precedenti: siamo quindi virtuosi per 4 ettari totali. La seconda variante era stata precedentemente adottata in agosto e in totale sono arrivate 29 segnalazioni da parte di imprese e cittadini”.

Non è mancata un’attenzione particolare verso le problematiche del mondo agricolo.

Recuperi delle aree ex Munari ed ex Conti

Tra gli interventi principali e più importanti vanno segnalate le aree ex Munari, storico calzaturificio in abbandono da decenni, dove per gran parte è stata assegnata una destinazione commerciale e residenziale, e l’area ex Conti, che si trova di fronte alla stazione ferroviaria di Cornuda.

“È stata prevista la ricollocazione di 30 mila metri quadrati di area industriale in via dell’Artigianato – precisano dal Comune -, per rispondere a diverse richieste di aree artigianali ed industriali. Abbiamo voluto scusarci con i cittadini per le lungaggini di questa variante: siamo andati oltre le nostre previsioni in quanto siamo incappati nel mezzo di un cambio normativo che ci ha penalizzato nei tempi”.

L’attività urbanistica non si ferma comunque con l’approvazione del Piano degli Interventi: “Nei prossimi mesi – concludono – modificheremo alcune parti del Regolamento Edilizio e prenderemo in mano la classificazione dei gradi di Protezione degli Edifici, soprattutto di quelli della zona de La Valle, per permettere ai cittadini di recuperare gli immobili vetusti e migliorare sismicamente e dal punto di vista energetico gli edifici”.

(Foto: Comune di Cornuda).
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