Wave Wall, il cuore veneto del Padiglione Corea alla Biennale di Venezia

Zava alla Biennale di Venezia con il progetto Wave Wall

L’azienda Zava di Cornuda è stata l’unica realtà italiana scelta come partner del Padiglione Corea alla Biennale di Architettura 2023 per la produzione di una delle installazioni fulcro e “cuore pulsante” del padiglione: Wave Wall, un pannello interattivo luminoso che ha permesso di illustrare visivamente, attraverso una griglia di led di tre colori diversi, i risultati del The Game of Together How?. Questo gioco a quiz ha consentito ai visitatori di scegliere quali azioni compiere in ecosistemi presenti e futuri per comprendere come le sfide ambientali globali si fondano sulle scelte concrete dei singoli. Un progetto illuminotecnico e manifatturiero realizzato a pezzi in azienda, trasportato in barca lungo i canali di Venezia e montato in tutte le sue parti alla Biennale.

Concept del Padiglione Corea 2086, curato dai direttori artistici Soik Jung e Kyong Park, è “Together How?“: come le persone possono cooperare per resistere alle crisi ambientali, attuali e future, fino al 2086 quando la popolazione globale raggiungerà il picco, ovvero quando le risorse del pianeta non saranno sufficienti per la sopravvivenza dell’umanità. L’opera Wave Wall ha permesso di illustrare visivamente i risultati del The Game of Together How?

Wave Wall

Wave Wall è formato da un pannello luminoso interattivo, a forma di onda, formato da 7 elementi accostati, lungo di 13 metri e alto oltre 2 metri che ha richiesto lo sviluppo ad hoc di 420 piastre a led controllate da 105 schede elettroniche e 2000 metri di cavi per il funzionamento dell’onda luminosa. E’ stato concepito come una sorta di “video quiz” con domande su questioni sociali, politiche ed economiche che hanno un impatto sul cambiamento climatico. L’obiettivo è misurare come le nostre azioni influenzano l’ambiente in cui viviamo. Davanti al pannello luminoso c’è un tavolo con quattro postazioni di gioco. I giocatori sono invitati a rispondere alle domande poste attraverso monitor video. Ciascun giocatore deve scegliere la risposta che reputa corretta attraverso tre pulsanti di colori diversi, ambra, verde e blu. A ogni risposta, sullo schermo si accende la luce corrispondente al colore.

I punteggi di ciascun giocatore sono tradotti in indicatori che mostrano visivamente cambiamenti climatici delle singole azioni: livello globale di CO2, temperatura, livello del mare, rifugiati, popolazione, acqua e coefficienti di Gini. Tali indicatori sono riportati sui sette pannelli luminosi creati da Zava. I puntegei giornalieri diventano un record annuale che traccia i cambiamenti climatici fino alla fine del periodo espositivo. Un’informazione che sarà accessibile tramite un codice QR all’interno dello spazio espositivo.

A conclusione, tra pochi giorni, della Biennale di Architettura, Wave Wall torna in azienda per
vivere una seconda vita come installazione espositiva in altre manifestazioni aziendali e, a fine
percorso, può essere riutilizzata in tutte le sue parti.

Chi è Zava

Zava è nata 40 anni fa nel distretto industriale del Veneto come “officina artigianale” specializzata nella lavorazione del metallo e nell’illuminazione di design. Il brand Zava si è evoluto, anno dopo anno, fino a diventare oggi un’azienda di respiro internazionale, che unisce le più sofisticate tecnologie di produzione a un elevato know-how illuminotecnico,
continuando a custodire, con cura e orgoglio, la propria cura artigianale 100% Made in Italy.

(Foto: Carmela Santovito – Zava).
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