Prevenire la violenza di genere, educare all’affettività e alla consapevolezza delle proprie emozioni: sono questi gli obiettivi del progetto “Alice incontra Pollicino” rivolto alle classi quinte delle scuole primarie del territorio e promosso per la terza edizione dalla Fondazione di Comunità Sinistra Piave con il sostegno di Latteria Soligo.
Alla presentazione del progetto svoltasi ieri sera alle scuole medie di Col San Martino erano presenti, oltre alla dirigente scolastica Tiziana Mussato, il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin, il presidente della Fondazione Loris Balliana, l’educatrice della cooperativa sociale Itaca Sara Pellizzari e Cristian Rollo di Latteria Soligo.
L’iniziativa, che si declinerà in tre laboratori educativi per ciascuna delle 53 classi quinte aderenti al progetto, intercetterà oltre mille bambini e bambine di istituti primari rispettivamente a Cappella Maggiore, Codognè, Conegliano, Farra di Soligo, Follina, Tarzo, San Fior, Santa Lucia di Piave, Sernaglia della Battaglia, Moriago della Battaglia, San Vendemiano e Pieve di Soligo.
I laboratori educativi si avvarranno della collaborazione degli operatori del Servizio Operativa di Comunità Ulss 2 – Distretto di Pieve di Soligo in gestione alla Cooperativa Sociale Itaca. Gli incontri, che si svolgeranno in orario scolastico, hanno come obiettivo la prevenzione della violenza in ogni sua forma, sia fisica che verbale.
“Gli incontri coniugheranno educazione all’affettività ed educazione civica – ha sottolineato la preside Mussato -. I ragazzi e le ragazze delle quinte si trovano in un’età delicata, di cambiamento, nel corso dei laboratori si eserciteranno nell’acquistare consapevolezza di sé, del proprio corpo e delle proprie emozioni, cosa che si traduce poi nello stare bene con gli altri”.
“La gestione della rabbia sarà uno degli aspetti fondamentali degli incontri con gli alunni – ha spiegato Pellizzari -. Il lavoro fatto a scuola è pensato per coinvolgere non solo loro ma anche i genitori e gli insegnanti in una generale opera di sensibilizzazione alla relazione con l’altro “.
“La pandemia ha accentuato il disagio giovanile e la difficoltà dei ragazzi di relazionarsi con il prossimo – ha commentato il sindaco Perencin – . Ringrazio tutti gli attori coinvolti nel progetto che aggiunge un ulteriore tassello nel lavoro di ricostruzione del tessuto sociale e nella prevenzione della violenza di genere”.
“Siamo grati della grande adesione al progetto – ha affermato il presidente Balliana -. Crediamo fortemente che la qualità della vita di una comunità passi proprio per la capacità di convivere senza bisogno di violenza per dimostrare le proprie ragioni”.
“Fin dagli esordi abbiamo deciso di dare pieno supporto a questa iniziativa, in linea con i valori fondamentali di Latteria Soligo, ovvero migliorare la qualità di vita delle persone che compongono la nostra comunica locale” ha affermato Cristian Rollo nel fare le veci del presidente Lorenzo Brugnera.
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