Le Unità operative infanzia adolescenza famiglia e consultori (IAFC) del Distretto Pieve e del Distretto Treviso, dirette dal dott. Nicola Michieletto, in sinergia con le amministrazioni comunali e i dirigenti scolastici del Quartier del Piave, di fronte a una preoccupazione condivisa rispetto al contesto giovanile attuale, si sono confrontate su temi quali la sfera affettivo-sessuale, il bullismo e cyberbullismo, le forme depressive e di ritiro sociale e scolastico nei preadolescenti e adolescenti del territorio.
Da questo confronto è emersa la volontà comune di promuovere azioni congiunte mirate alla prevenzione, da rivolgere all’intera area territoriale, che possano agevolare un’intercettazione precoce del disagio nei ragazzi, offrire uno spazio di ascolto per i genitori in difficoltà educativa e fornire strumenti e condividere buone prassi tra operatori, a più livelli coinvolti, nell’educazione dei minori.
Ne è nato un progetto condiviso che prevede diverse azioni da attuarsi nell’annualità 2023/2024 sotto forma di incontri formativi/informativi e spazi di ascolto nel cui ambito attivare un supporto e un sostegno a tutte le figure educative che accompagnano i ragazzi nel loro percorso di crescita.
La progettualità, che verrà coordinata dalla dott.ssa Paola Palmiero, responsabile dell’Unità operativa età evolutiva del Distretto Pieve, prenderà avvio il 19 aprile, alle ore 20.30, presso l’Auditorium del Comune di Farra di Soligo con un incontro rivolto a tutti i genitori dei ragazzi preadolescenti e adolescenti dal titolo “GENITORI#AMO – Come naviga tuo figlio nella vita?”.
A condurre il primo incontro saranno la dott.ssa Roberta Durante, psicologa psicoterapeuta, referente dell’équipe specialistica interprovinciale abuso sessuale e maltrattamento grave dei minori e gli operatori del “Ti ascolto” di Treviso, con l’obiettivo di avvicinarsi alle famiglie del territorio al fine di tradurre i bisogni legati al ruolo genitoriale e facilitare una condivisione dei vissuti personali e relazionali tra genitori e figli.
Durante la serata verrà proposta l’attività del “Ti Ascolto”, progetto volto a supportare i genitori attraverso uno spazio psico-educativo social, ovvero tramite “stanze” dedicate nelle quali avere un contatto diretto online con psicologi ed educatori, o attraverso messaggi utilizzando la chat Facebook Messenger, con l’obiettivo di fornire informazioni pratiche, stimolare la discussione su varie tematiche e contenuti dedicati, dare indicazioni di tipo consulenziale ai genitori che lo richiederanno.
Successivamente a un gruppo di famiglie individuate con la collaborazione dell’Operativa di Comunità verranno proposti tre incontri partecipativi, gestiti dagli educatori del “Ti Ascolto”, nei quali saranno affrontate tematiche co-costruite. L’obiettivo è quello di avvicinarsi alle famiglie del territorio al fine di tradurre i bisogni legati al ruolo genitoriale e facilitare una condivisione dei vissuti personali e relazionali tra genitori e figli.
Nella fase successiva del progetto sono previsti interventi mirati al sostegno alla genitorialità, condotti dagli operatori dell’Operativa di Comunità, coordinati dalla psicologa dott.ssa Monica Bazzo e dall’assistente sociale del Servizio per l’età evolutiva di Pieve di Soligo, dott.ssa De Biasi.
“Si tratta di un’iniziativa cui crediamo profondamente, anche perché, dopo la pandemia, è la prima volta che l’intero territorio del Quartier del Piave si riunisce per dibattere di argomenti, così importanti quanto attuali, come l’uso dei social network da parte dei più giovani, al fine di potenziare i fattori di protezione nel contesto di vita dei ragazzi, intercettare i loro bisogni e quelli del nucleo familiare e di conseguenza operare tutti insieme, in sinergia, per prevenire situazioni emergenziali – afferma il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin – Ringrazio l’ULSS per averci creduto ed aver messo a disposizione il personale qualificato, gli Istituti Comprensivi che hanno fin da subito supportato questa iniziativa, le operatrici di comunità, i colleghi Sindaci e le relative Amministrazioni comunali per avervi aderito. Aspettiamo tutti i genitori il 19 aprile per questa importante serata. I prossimi passi ci vedranno sottoscrivere fra tutti noi un protocollo d’intesa”.
Gli interventi saranno attuati mediante percorsi laboratoriali psico-educativi per piccoli gruppi che affronteranno diverse tematiche a seconda delle caratteristiche e dei bisogni specifici dei nuclei coinvolti (es. nuove tecnologie, sessualità e sfera emotivo-relazionale, comprensione dei propri figli e di sé stessi, incoraggiamento e motivazione, comunicazione e ascolto riflessivo, prevenzione di comportamenti a rischio, ecc.) con l’obiettivo di migliorare e consolidare le abilità educative e genitoriali e di offrire alle famiglie uno spazio di ascolto.
(Foto: web).
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