Nella seduta di mercoledì scorso il Consiglio comunale ha adottato la Variante numero 2 al II Piano degli interventi che vede come grandi protagonisti i centri storici.
“Una lunga gestazione, costellata di varie problematiche amministrative e no, si chiude con l’adozione di questa variante, che rappresenta un passo fondamentale per i nostri centri storici, atteso da decenni – dichiara l’assessore all’Urbanistica Manuela Merotto -. Il Comune di Farra di Soligo è infatti dotato di ben otto aree vocate a centro storico e normate da uno strumento urbanistico degli anni ’80, le cui prescrizioni generavano evidenti e sempre crescenti problemi ai proprietari di immobili ricadenti all’interno di tali aree che fossero interessati a ristrutturare, restaurare e quindi sostanzialmente a recuperare il patrimonio edilizio: questo ha provocato nel tempo il conseguente effetto dello svuotamento dei centri storici chiaramente visibile a chi conosca o osservi i siti”.
La variante – fa sapere l’amministrazione comunale – si pone come obiettivo il recupero del patrimonio esistente attraverso un approccio misurato dove l’intervento sul singolo edificio urbanistico indicato dal P.I. è prioritario rispetto a una visione di grande ristrutturazione urbanistica, proprio per agevolare il puntuale recupero degli edifici mantenendo salda e valorizzando al contempo la connotazione storica della zona.
In fase di ricognizione sono pervenute numerose manifestazioni di interesse, richieste e osservazioni da parte di tanti cittadini, a testimoniare la volontà anche da parte della popolazione di recuperare l’attrattività e l’identità dei centri storici.
Anche in linea con la Legge Regionale sul Consumo del Suolo del 2019, l’Amministrazione Perencin ha quindi voluto con forza rivedere, semplificare e adeguare i gradi di intervento previsti, riducendo i vincoli sulla tipologia degli interventi ammessi per le diverse categorie, con l’ambizioso obiettivo di frenare lo spopolamento dei centri storici favorendone le condizioni abitative.
“È stato fatto un grande passo avanti – afferma – grazie a questa variante urbanistica: infatti, oltre al recupero del patrimonio esistente, si potranno proporre nuove soluzioni abitative che favoriscano quindi l’insediamento anche delle giovani famiglie”.
(Foto: Comune di Farra di Soligo).
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