La vecchia scuola elementare di Col San Martino in via Treviset, non antisismica e quindi non a norma, sarà abbattuta e al suo posto sarà costruito il nuovo plesso.
E’ fallita la trattativa per realizzarla vicino alla scuola media “Giacomo Zanella” in via Brigata Mazzini.
L’annuncio arriva dalla delibera di Giunta pubblicata ieri, 13 luglio, nell’albo pretorio comunale. Nell’atto di indirizzo si specifica che il progetto definitivo della “Gianni Rodari” comprenderà anche “uno studio che consente di riqualificare un’area che si colloca al centro del paese, oltre a definire il sistema di viabilità e parcheggi ad essa correlato”.
“Ristrutturare la scuola di via Treviset è impossibile – aveva dichiarato il sindaco Mattia Perencin nel consiglio comunale dello scorso febbraio (qui l’articolo) -, è stata chiusa parzialmente e poi totalmente dalle precedenti amministrazioni per le note problematiche sismiche e strutturali. Il primo piano presenta delle importanti criticità strutturali, infatti è stato realizzato in un secondo momento ed è più pesante del piano terra, quindi è impensabile metterci mano dato che le normative di una volta sono ampiamente superate. L’unica soluzione è la demolizione“.
Demolizione del vecchio plesso che la Giunta Perencin ha ritenuto più vantaggiosa di una trattativa mai andata in porto con i proprietari del terreno accanto alle scuole medie, in quanto la stima fatta dal perito dei privati è molto più alta rispetto a quella del tecnico comunale (357mila e 840 euro contro 231mila e 137 euro).
Ci potrebbe dunque essere il rischio di aprire un nuovo contenzioso che “comporterebbe un sicuro ricorso ai danni dell’amministrazione, che ha appena concluso, dopo anni di vicissitudini, l’annosa vertenza relativa al procedimento espropriativo delle aree Pip, che ha comportato ingenti esborsi a carico del bilancio comunale”.
Demolire la vecchia scuola di via Treviset – secondo l’amministrazione Perencin – sarà un lavoro economicamente impegnativo ma meno costoso rispetto all’acquisto dei terreni del mappale numero 2.460. Infine l’eventuale progetto definitivo ad oggi realizzato del primo stralcio della nuova scuola di Col San Martino presenta dimensioni e caratteristiche tali che l’edificio può essere collocato anche nell’area di via Treviset.
Ragion per cui meglio abbattere e rifare da zero una scuola antisismica che proseguire in un progetto più costoso e rischioso per le casse comunali.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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