Mette in vendita drone sul web e si fa versare 270 euro, poi sparisce. Truffe online, 14 denunciati dai Carabinieri

Nuove truffe online smascherate dai Carabinieri di Treviso

Non conosce sosta l’attività dell’Arma contro le truffe online, anche in provincia di Treviso.

Militari della Stazione di Asolo hanno proceduto nei confronti di un 46enne campano che, dopo aver messo in vendita su sito internet un drone, inducendo in errore l’acquirente si era fatto versare, su carta prepagata, la somma di 270 euro, per poi rendersi irreperibile.

I Carabinieri della Stazione di Casier, al termine di accertamenti, hanno deferito all’Autorità giudiziaria per truffa in concorso una 19enne milanese e un 43enne bresciano. Le indagini sono scaturite dalla denuncia querela presentata da un 51enne trevigiano che, interessato all’acquisto di un muletto elettrico posto in vendita su piattaforma e-commerce al prezzo di 980 euro, eseguiva il relativo bonifico senza poi ricevere la merce e senza riuscire più a reperire i “presunti” venditori.

I colleghi della Stazione di Col San Martino hanno individuato i presunti responsabili di una truffa ai danni di un 18enne: due soggetti originari del Tarantino, in riferimento all’annuncio di vendita di uno smartphone su sito di annunci economici, si erano fatti accreditare 750 euro dal giovane, convinto invece di avere riscosso il denaro quale corrispettivo della vendita, rendendosi in seguito irreperibili.

I Carabinieri della Stazione di Mogliano Veneto hanno deferito all’Autorità giudiziaria per truffa in concorso quattro romani (tre uomini e una donna), a carico dei quali sono stati raccolti, a vario titolo, elementi di responsabilità in ordine a truffe perpetrate nei confronti di due cittadini moglianesi indotti a eseguire accrediti su carte ricaricabili: una 48enne, per 3 mila euro, nell’erroneo convincimento di riscuotere il corrispettivo di abbigliamento da motociclista posto in vendita su un sito di annunci economici, e un 66enne per circa mille euro nell’erroneo convincimento di riscuotere il corrispettivo di un tavolo in legno massiccio posto in vendita online.

Ulteriori quattro presunti autori di reato sono stati individuati dai militari del medesimo Comando dell’Arma in ordine alla truffa perpetrata nei confronti di un 77enne di Preganziol indotto ad eseguire una decina di accrediti su carte ricaricabili riconducibili ai prevenuti, per complessivi 3 mila euro, nell’erroneo convincimento di riscuotere il corrispettivo di un arredo posto in vendita su piattaforma e-commerce.

Infine, a Vedelago, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un 34enne di origini marocchine che, dopo aver messo in vendita su sito internet uno smartphone, inducendo in errore l’acquirente, una 40enne del luogo, si era fatto versare su carta prepagata 890 euro per poi rendersi irreperibile.

In tema di misure di sicurezza da adottare per gli acquisti “in rete”, l’Arma raccomanda l’adozione di alcuni accorgimenti: l’utilizzo di password “complicate”, la riservatezza dei dati, bancari e non solo, un buon programma antivirus. Ricordando sempre che accattivanti occasioni per acquisti vanno sempre opportunamente controllate e che le e-mail provenienti da sconosciuti non devono mai essere aperte. Soprattutto, in caso di necessità reale o presunta, l’invito è a non esitare a chiamare il 112.

(Foto: Carabinieri).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati