Più di 3 mila al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Running Festival. Attraversate una cinquantina di cantine e aziende agricole

Più di 3 mila al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Running Festival

Sono arrivati da cinque Continenti e 26 Paesi del mondo per partecipare al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Running Festival. Oggi, domenica 3 dicembre, a Vidor, 3500 tra runner e camminatori (e oltre 450 stranieri), hanno scelto di partecipare all’evento firmato da Asd Tri Veneto Run, dividendosi tra Conegliano Valdobbiadene Prosecco Marathon di 42 km, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Run di 21 km e Conegliano Valdobbiadene Bollicina di 10 km.

Uno spettacolo di entusiasmo, di colori, di sorrisi, di voglia di partecipare e di gustarsi il territorio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene patrimonio UNESCO, non solo nei suoi aspetti naturalistici e paesaggistici, ma anche architettonici, storici e soprattutto enogastronomici.

La partenza

Oltre agli stranieri, più del 41 % degli italiani iscritti è arrivato da fuori Veneto, con in testa i “rappresentanti” di Lombardia, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige. Accenti, dialetti, idiomi stranieri (41 le nazionalità presenti), per quello che è stato davvero un festival della corsa, dello stare all’aria aperta, del sano movimento sportivo, della condivisione. Una grande festa tra scarpette colorate, casacche con nomi italiani e stranieri a dilungarsi tra vigneti e fusti, tra botti e tavoli di agriturismi. Oltre duecento i volontari impegnati, non solo nelle giornate di ieri e oggi. 

Apprezzatissimi i ristori ufficiali (oltre a partenza e arrivo, 6 nei 42 km, 4 nella 21 km e 2 nella 10 km) con prodotti tipici della tradizione veneta (polenta, muset, salami e soppresse, formaggi freschi e stagionati) proposti dall’organizzazione. Suggestivi gli assaggi di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg offerto dalle cantine proprio dentro le loro proprietà. Un evento unico che per quest’edizione, corsa sotto il cappello dell’Us Acli, ha deciso di mettere in secondo piano gli aspetti puramente agonistici. “Amazing”. “Beautiful”. “Wonderful”: questi gli aggettivi più usati dai partecipanti stranieri, rimasti affascinati dal paesaggio, dall’evento e dalle prelibatezze locali, guidate dal Conegliano Valdobbiadene Prosecco.

L’arrivo di Sigrid Sabbadini

“Siamo troppo felici di essere venuti qui, è stato tutto molto bello, ci siamo divertiti – ha riferito l’austriaco Lukas – certo, noi non avevamo mire agonistiche, è stato piacevole correre e fare delle piacevoli pause ristoratrici. Eravamo un gruppo e ci siamo divisi tra 42, 21 e 10 km. Abbiamo trascorso un weekend ricco di emozioni e bellezza. Torneremo sicuramente”. 

Accanto a coloro che sono arrivati a Vidor per godersi una giornata di sport e divertimento, senza guardare il cronometro, ci sono stati anche coloro che hanno fatto “sul serio”. Nei 42 km a tagliare per primo il traguardo è stato Tiziano Scatolin (Duerocche asd) in 2h44’11’’, seguito da Gabriele Filippi (Atletica Giudicarie Esteriori) in 2h50’55’’ e da Ivan Geronazzo (Atletica Valdobbiadene Gsa) in 2h54’23’’. Scatolin dopo i primi chilometri insieme a Filippi e Geronazzo, già al quinto chilometro ho allungato, staccando gli “avversari” più vicini. Poi  la lunga cavalcata tra i saliscendi, fino al rush finale sul traguardo di piazza Capitello.

I primi 3 della 42 km: Gabriele Filippi, Tiziano Scatolin e Ivan Geronazzo

“Posso considerarla la maratona di casa, abito a Bigolino, a un chilometro da qui – ha commentato il trentenne, di professione data analyst, specialista del trail – una grande soddisfazione aver tagliato il traguardo per primo. Se dovessi dire il momento che mi ha affascinato di più, direi il passaggio a Villa dei Cedri, a Valdobbiadene. Mancava una maratona come questa, tra queste colline, è stato speciale correre qui”. Applausi anche per un atleta simbolo del movimento del trail e della corsa in montagna, il valdobbiadenese Ivan Geronazzo, che ha corso anche dentro la sua cantina, attraversata dal percorso della Conegliano Valdobbiadene Prosecco Marathon. “E’ stato un piacere sia gareggiare sia partecipare aprendo le porte della mia cantina – ha affermato il 52enne – è stato molto bello correre qui, un evento importante anche per la promozione del nostro bellissimo territorio”. 

Al femminile, la più veloce di tutti è stata l’austriaca Sigrid Sabbadini – Tengg (Asko Villach) in 3h25’12’’, seguita da Francesca Scribani (Atletica Cortina) in 3h32’58’’ e da Chiara Rosignoli (Asd Faro Formignana) in 3h33’46’’. Per lei gara di testa fin dalle prime battute e l’incredulità di una vittoria inaspettata. “Puntavo a un bel piazzamento, ma non credevo proprio di vincere – ha detto Sigrid Sabbadini – Tengg, 44enne di Villach, madre di due bambini – è stata la mia prima volta qui, sicuramente tornerò. Mi sono divertita molto, queste colline sono splendide, senza parlare del suggestivo passaggio dentro le cantine, tra le botti”. 

Nei 21 km velocissimo Paolo Zanatta (Trevisatletica) in 1h08’57’’, seguito dal compagno di squadra Stefano Ghenda (Trevisatletica; 1h09’45’’) e dal campione di triathlon, Federico Spinazzè (Silca Ultralite Vittorio Veneto; 1h16’42’’). Al femminile, primato per Martina De Silvestro (Team Scarpa; 1h28’33’’), seguita da Silvia Sangalli (Atletica Dolomiti Belluno; 1h28’49’’) e Chiara Ioriatti (Atletica Trento) 1h30’10’’. 

Tra i gruppi più numerosi, Prosecco United’15 (37), Bomberun Asd (29), Sogno Veneto (27), Weekly Long Run – Austria (24) e Atletica Santhià (24). 

“Siamo molto soddisfatti del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Running Festival – ha aggiunto il sindaco di Vidor, Mario Bailo – abbiamo accolto nel nostro comune e in quelli di Moriago, Valdobbiadene e Farra davvero tanti atleti. Una giornata bellissima, anche a livello atmosferico, che ha unito sport e promozione del territorio. Abbiamo potuto far conoscere la bellezza delle nostre zone anche a coloro che sono arrivati qui per la prima volta grazie a questo evento. Un ringraziamento speciale ai tantissimi volontari e a tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita i questa manifestazione”. 

Soddisfazione anche in “casa” degli organizzatori. “Un grazie speciale ai nostri collaboratori che come al solito con generosità si sono resi disponibili per la buona riuscita dell’evento – ha concluso Nicola Zanetti, dirigente dell’Asd Tri Veneto Run – siamo felici di aver accolto dichiarazioni entusiaste da parte dei partecipanti, in particolare dagli oltre 450 stranieri che hanno scoperto le nostre colline e i nostri paesaggi, non solo in corsa ma anche durante tutto l’arco del weekend. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Running Festival si è dimostrato, una volta di più, un ottimo volano per la promozione turistica del nostro territorio”. 

Percorso 42 km

Dopo la partenza a Vidor dalla cantina La Tordera, i partecipanti si si sono diretti verso Mosnigo, in comune di Moriago della Battaglia e hanno potuto ammirare i Palù, zona paludosa bonificata nel XIV° secolo dai monaci benedettini (si tratta di un ecosistema di prati delimitati da siepi e canali ad elevatissima biodiversità). E’ stato poi toccato il comune di Farra di Soligo, con la frazione di Col San Martino e la sede della Pro Loco di San Martino, che ospita la più antica Mostra del Vino. I runner hanno potuto inoltre apprezzare le chiese di San Martino e di San Vigilio dominate dalle Torri di Credazzo. Poi sono entrati in comune di Valdobbiadene, con il passaggio a Guia, con la chiesa di San Giacomo Apostolo (eretta nel 1674), e in località il Follo, borgo agricolo ai piedi della collina del Cartizze, e a Saccol. I partecipanti sono transitati dentro il parco di Villa dei Cedri, sede dal 2019 dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene per arrivare poi nel centro di Valdobbiadene, con piazza Marconi, il Duomo e la Pieve. Poi è stata la volta del Parco della Filandetta (“un recupero di archeologia industriale, integrazione tra un simbolo di industrializzazione e l’agricoltura, ma anche un contenitore dover arte e cultura si incontrano”) e di Villa Morona De Gastaldis. I podisti sono poi transitati in Rive de Milan (con la sua maestosa casa padronale veneta) e in località Bigolino (con i tanti capitelli votivi, segni della devozione popolare). Infine il rientro a Vidor, lungo le sponde del torrente Teva e sui tornanti di località Boschete, passando per San Giovanni e prima dell’arrivo, dentro all’Abbazia Benedettina di Santa Bona (eretta nel 1106), con il traguardo posto in piazza Capitello.

Cantine e aziende agricole attraversate

Lungo i tre percorsi di 10, 21 e 42 chilometri sono state toccate e attraversate una cinquantina di cantine e aziende agricole. Si tratta di: La Tordera (sede di partenza), azienda agricola Ferronato F.lli, azienda agricola Ferronato Denis, Follador Prosecco Wines, Cantina Riva Granda, Bortolin Angelo Spumanti, Marsuret azienda agricola, Nani Rizzi Spumanti, azienda agricola Costa d’Or, azienda agricola Follador Francesco, Colesel Spumanti, Garbara Cartizze, Salis Ristorante Enoteca, El Palazon, Colline Guizzette, Cartizze PDC, Al Cartizze di Bepi Moret, Casa Gialla, azienda agricola Nani Martin, azienda agricola Rebuli Angelo e figli, Cantina Rosaval, Valdo, azienda agricola Val Longa, Domus PictA, Parco della Filandetta –  Bortolomiol, Villa Morona, agriturismo Rive de Milan, Bottega del Vino – Villa Sandi, Barichel, Valvarse, Somasot – Sanzovo Paolo SS Agricola, Col del Balt di Sanzovo Carlo e Fabio, Cantina Produttori di Valdobbiadene, Val d’Oca Wine Center, Ca’ Dal Molino azienda agricola, azienda agricola Sentier, Prosecco Colbe, Tormena F.lli azienda agricola, azienda agricola Frozza, società agricola Mass Bianchet, azienda agricola Campion, agriturismo La Baracheta, Teruz Wine Shop, Da Riva azienda agricola, Cantina Castello di Berton, azienda agricola Giotto, Dal Din Spumanti, azienda agricola Ponte Vecchio e Riccardo.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata – Torres/Gaianigo).
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