Teppisti all’ippoterapia. La Cooperativa Sorgente: “Ospitiamo fragili, chiediamo rispetto”

Gruppetti di persone che bivaccano e lasciano dietro a sé rifiuti e, nei giorni scorsi, il danneggiamento di un capanno per gli attrezzi, stanno turbando da qualche giorno, e in maniera sempre più sistematica, la quiete dell’area adibita all’ippoterapia della Cooperativa sociale Sorgente in via Bellucci.

“Questo spazio verde esiste dal 2008 e per nostra volontà non è mai stato chiuso da un lucchetto – spiega Angelo Cremasco, presidente dell’Associazione Fabrizio Viezzer a cui fa capo la Cooperativa che offre alloggio e assistenza a persone con disabilità -. Purtroppo, da un paio di settimane dobbiamo fare i conti con gruppetti di maleducati che sfruttano lo spazio per fumare, bere alcolici, lasciando mozziconi e spazzatura, e per danneggiare le strutture che servono all’attività dei nostri ospiti”.

Domenica scorsa infatti, di notte, alcuni vandali hanno aperto il capanno degli attrezzi, sottraendone alcuni per gettarli nelle siepi, facendo un tale fracasso da svegliare i residenti delle vicine abitazioni.

“Al mattino – racconta Cremasco – era tutto sottosopra, allora ho allertato subito le Forze dell’Ordine. Purtroppo non siamo riusciti ancora a risalire agli autori, ma invito chiunque abbia sentito o visto qualcosa a farsi avanti. Quegli attrezzi servono all’ippoterapia, sono funzionali al percorso che svogliamo con gli ospiti della Comunità alloggio della Cooperativa e di altri giovani del territorio.

La Cooperativa sociale Sorgente gestisce una comunità alloggio, due appartamenti e alcune attività nelle aree verdi che nel complesso sono frequentate da una trentina di persone con fragilità che qui risiedono o svolgono attività diurne. Nel 2008 l’associazione presieduta da Cremasco ha aggiunto un tassello importante alla propria offerta di attività ricreative ed educative creando una piccola oasi verde a due passi dalla Comunità, per i propri ospiti, ma fruibile liberamente da tutta la comunità solighese.

“Le porte sono sempre aperte, abbiamo un cavallo, asinelli, pecore, capre e diversi conigli che servono alla terapia e che attirano scolaresche e famiglie. Ci dispiace constatare questa situazione – prosegue il presidente –, negli ultimi tempi vediamo sempre più spesso gruppetti di cinque, sei giovani che bivaccano in modo maleducato e buttano per terra i mozziconi che, vista la presenza di paglia ed erba secca per gli animali, rappresentano un comportamento rischioso, oltre che irrispettoso. Dispiace vedere che uno spazio pensato per il territorio e per offrire momenti di vicinanza con la natura venga impiegato così, tanto più considerando che è destinato a persone con delle fragilità”.

Il verde, un gazebo in legno dove ristorarsi, fontanelle, il ragliare degli asini e il nitrire del cavallo sono gli elementi della piccola oasi dell’associazione Viezzer che nonostante i recenti episodi non verrà chiusa, come annuncia Cremasco: “Questo luogo è della comunità, rimarrà aperto come lo è sempre stato. Vogliamo che a porre dei limiti siano il rispetto e il buon senso delle persone. Prima di apporre lucchetti bisogna lanciare un messaggio culturale”.

(Foto: Qdpnews.it).
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