Un corso d’acqua tra i più brevi in Italia quello del fiume Follina, nato dalla sorgente carsica di Santa Scolastica, vicino al centro del paese e che termina in località “Tre Ponti”. Le sue acque sono particolarmente limpide e ossigenate, favorendo così la presenza di molte specie di pesci tra cui la trota fario, iridea, l’anguilla, il gambero, la sanguinerola e lo scazzone.
Il sindaco Mario Collet ha però notato che il fiume, da sempre gremito di fauna acquatica, ha iniziato a svuotarsi inspiegabilmente. Dopo vari sopralluoghi e controlli ha constatato la presenza di individui che, senza nessun permesso, catturano le trote.
“Ci sono dei soggetti che vengono a catturarle – afferma il primo cittadino -. Vediamo di giorno in giorno una diminuzione di questi pesci nel nostro fiume. Si trovano inoltre ami impigliati nella bocca delle trote. Abbiamo quindi messo delle fototrappole per scoprire l’identità di questi individui”.
Un atto illegale che comporta delle sanzioni non da poco. L’articolo 147 delle Sanzioni amministrative e altre disposizioni in merito si legge che chi pesca in acque vietate rischia una “sanzione amministrativa da euro 154 a euro 516 per chi esercita la pesca in acque dove la pesca è vietata o viola le limitazioni gravanti su dette acque, nonché per chi, in possesso di licenza per la pesca professionale, esercita la pesca in acque non destinate alla pesca professionale o utilizza la rete a strascico o mezzi non consentiti ai sensi del regolamento di cui all’art. 149, comma 2”.
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