Follina, domani incontro per la consulta delle associazioni. Attesa per la candidatura del territorio a Cittàslow

La creazione di una consulta delle associazioni è il tema di un incontro previsto per domani, giovedì 20 febbraio, alle 20.30 nella sala polivalente del municipio di Follina.

I volontari delle quasi venti realtà associative del follinese si riuniranno per discutere di un’iniziativa che, come ha specificato il vicesindaco Luca Zanta, “era già presente nel programma elettorale e che intende valorizzare tutte le realtà di volontariato presenti nel Comune di Follina”.

“Non sono poche le associazioni del territorio – ha ribadito Zanta – e l’obiettivo di questa consulta sarebbe proprio quello di creare un organismo dove i volontari possano lavorare in sinergia tra loro, per la valorizzazione del territorio. La consulta si riunirebbe una o due volte all’anno o anche di più se dovessero emergere dei temi di interesse da affrontare”.

Nella convocazione alla riunione, infatti, tra i punti vengono evidenziate le finalità da raggiungere, ovvero l’implementazione delle sinergie tra le varie realtà associative, la risoluzione comunitaria dei problemi, la creazione di opportunità di incontro.

Il comitato, con un presidente e un segretario, dovrà inoltre affiancare l’amministrazione comunale nella promozione del territorio, attraverso un calendario eventi per il 2020.

Ai volontari verranno offerti percorsi di formazione sulle normative obbligatorie in tema di prevenzione degli incendi, di primo soccorso e sicurezza alimentare.

Sempre nel corso dell’incontro di domani sera, inoltre, verranno individuate delle figure, che per esperienza e conoscenza territoriale, possano diventare i testimonial di Follina nell’ambito del progetto “Cittaslow”: si tratta di un movimento nato nel 1999 dall’intuizione di un sindaco dell’area del Chianti, con l’intento di allargare la filosofia di Slow Food alle comunità locali. Una realtà che negli anni è giunta a costruire una vera e propria “rete internazionale delle città del buon vivere”, contando ben 264 città presenti in 30 Paesi del mondo.

“Abbiamo iniziato a lavorare lo scorso settembre a questa candidatura – ha spiegato il vicesindaco – che abbiamo già presentato. Verso la fine del mese dovremo sapere se abbiamo ottenuto il titolo o se ci sarà da correggere qualcosa nella documentazione presentata”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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