Il rumore di una frenata e poi quello di un uno schianto. Questa mattina lungo la strada provinciale 4 a Pedeguarda, all’altezza della “Serica 1970”, erano ancora ben visibili i segni sull’asfalto e i detriti schizzati via dai due mezzi a causa dell’impatto.
Questo a dimostrazione che lo schianto avvenuto dopo la mezzanotte e in cui ha perso la vita il 28enne Ayoub Hatimi, di origini marocchine e residente a Miane è stato molto violento e che probabilmente almeno una delle due auto stava viaggiando a forte velocità. Pare infatti che il 28enne abbia perso il controllo dell’Audi dopo la curva e che si sia schiantato contro la Ford Tourneo che proveniva in senso opposto.
“Qui le macchine sfrecciano ad altissima velocità – spiegano alcuni residenti – abbiamo più volte parlato con il sindaco, che ha però le mani legate in quanto questa è una strada provinciale“.
Quasi tutti i residenti della zona dell’incidente sono stati svegliati dal boato assordante causato dall’impatto tra i due mezzi. A chiamare i soccorsi e a cercare di aiutare i feriti sono stati alcuni automobilisti di passaggio. La tranquillità della notte follinese è stata rotta dal suono delle sirene dei soccorritori, e la strada è rimasta chiusa al traffico per circa quattro ore.
“Quando ho visto tutti questi mezzi di soccorso immaginavo che fosse una situazione grave – spiega una donna – ma poi ho visto arrivare le onoranze funebri e ho capito che era una tragedia“.
Dopo l’impatto, la Tourneo è finita addosso alla siepe di un’abitazione; l’Audi si è fermata a pochi metri. Sul posto anche i Vigili del Fuoco che hanno estratto il corpo, ormai privo di vita, di Hatimi.
“Abbiamo sentito una frenata e poi il botto – commenta un’altra una donna che abita a pochi metri –. Io non sono uscita, mio marito è andato in strada ma non si è avvicinato perché non se la sentiva. C’erano già molti automobilisti fermi ad aiutare”.
(Foto: Vigli del Fuoco e Qdpnews.it).
#Qdpnews.it