Pochi giorni fa a Val de Banche di Follina è stata installata la prima cassetta postale “Lettere dal bosco”, dove si possono lasciare pensieri, idee, racconti sulla natura, uno sfogo o un augurio. Gli anonimi “scrivani del bosco” risponderanno sempre via posta.
Un’iniziativa unica che riporta l’uomo a tempi passati: niente tecnologia, solo carta e penna tra le meraviglie della natura. Un momento soli con se stessi per potersi ascoltare nel silenzio del bosco, lasciando poi scritti i propri pensieri nella cassetta.
Parole che troveranno presto un riscontro dato dalle due “scrivane del bosco”: l’ideatrice del progetto, che desidera rimanere anonima, e un’amica.
“Questa idea mi è nata attorno a Natale perché ho atteso, via posta ordinaria, una lettera per me molto importante dalla poetessa napoletana Matilde Cesaro – spiega l’ideatrice -. Controllavo sempre la cassetta pensando: ‘Ma quanto ci metterà’, ‘Non arriverà più’. Alla fine ci ha messo 20 giorni e mi ha fatto pensare a quanto sia emozionante ricevere queste lettere in mano.
Ho pensato che sarebbe stato bello trovare un modo per scrivere alle persone. Ho cercato su internet e mi è uscito un libro che si intitola ‘Lettere del bosco’ che è esattamente il progetto che faremo partire. Ho condiviso l’idea con una mia amica e collega con cui condividiamo tante passioni tra cui quella del bosco. Abbiamo infine deciso che saremo noi le ‘scrivane segrete del bosco’. Abbiamo scelto un luogo accessibile, lungo un sentiero non troppo complicato e facilmente raggiungibile anche dagli anziani”.
(Foto: Facebook “Sei di Valmareno”).
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