Canali Rai sempre più a singhiozzo, Sanremo (e non solo) a rischio in Pedemontana

Il problema della ricezione dei canali Rai, nei territori comunali di Sarmede e Fregona, non riesce a trovare la parola “fine”. Anzi, negli ultimi giorni, il segnale televisivo viene meno anche nelle ore diurne, stando ad alcune segnalazioni.

Cronistoria di un disservizio

Sono passati più di 9 mesi da quando i canali Rai non sono più visibili per diverse ore della giornata nella Pedemontana vittoriese. Il primo a mobilitarsi fu il sindaco di Sarmede Larry Pizzol (in foto) il quale, a giugno dello scorso anno, inviò una lettera al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, al presidente del Consiglio di amministrazione della Rai e a quello della XI Commissione Permanente della Camera dei Deputati, nella quale lamentava il disservizio che la comunità stava subendo e chiedeva, quantomeno, la sospensione del pagamento del canone.

Successivamente, a fine luglio dello scorso anno, il Consiglio dell’Unione Montana delle Prealpi trevigiane approvò all’unanimità la mozione presentata dal consigliere fregonese Daniele Dal Mas per chiedere alla presidente e alla giunta dell’ente di segnalare e mobilitarsi con la Rai e il Ministero dello sviluppo economico per trovare una soluzione ai problemi di ricezione dei canali del servizio pubblico in Pedemontana.

Il caso arrivò presto in Parlamento grazie a un’interrogazione presentata dall’onorevole Gianangelo Bof al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. “Determinati territori della provincia di Treviso non sono coperti dall’impianto di Jesolo – dichiarò in aula ad ottobre 2023 Bof -. Conosciamo le zone d’ombra, ma qui parliamo di intere aree pianeggianti molto popolose che, fino a qualche tempo fa, ricevevano un normale segnale di quello che è un servizio pubblico. Speriamo che, con il passaggio della nuova tecnologia, questo vada a lenirsi o sistemarsi. Noi chiediamo, direttamente o indirettamente, ai cittadini di finanziare un servizio pubblico e pertanto è un diritto che, quando viene a mancare, deve essere ripristinato”.

Si faceva largo nel frattempo uno spiraglio di luce: l’imminente passaggio della nuova tecnologia DVB-T2, la quale rassicurava sulla risoluzione della gran parte dei problemi di ricezione o di disturbo.

“Segnale pessimo anche di giorno”

Oggi la situazione della ricezione dei Canali Rai non è cambiata, anzi è peggiorata: non solo dalle 20 alle 6, ma anche nelle ore diurne ci sono black-out: “Da diversi giorni la popolazione sta vivendo un forte disagio perché il segnale è pessimo anche durante il giorno” rende noto Pizzol.

La nuova tecnologia DVB-T2 sarebbe partita il 10 gennaio scorso ma, secondo alcune fonti, si tratterebbe di un lungo percorso che dovrebbe portare, ragionevolmente in qualche anno, il digitale terrestre italiano verso la completa transazione da DVB-T a DVB-T2.

La Pedemontana rischia di pagare, ancora per diversi anni, il canone Rai senza ricevere il segnale? Pizzol non ci sta: “Mi sono mosso. Ho chiesto al deputato Gianangelo Bof di interessarsi nuovamente al caso e sto contattando direttamente la Rai per capire quando arriverà il passaggio della nuova frequenza. Gli affezionati ai canali Rai e la fascia più anziana si ritrovano in un forte disagio. È un servizio pubblico che paghiamo e non possiamo usufruirne”.

(Foto: archivio Qdpnews.it – Wikipedia).
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