Fregona, il dramma di allevatori e agricoltori in Pedemontana: pascoli ed orti assaltati da branchi di cinghiali

C’è un’altra pandemia, che potrebbe incidere molto a livello economico o meglio sull’economia agricola della Pedemontana: si sta ripresentando in dosi massicce il problema della calata dei cinghiali su orti e pascoli.

Agricoltori e allevatori nel comune di Fregona e Vittorio Veneto sono disperati: già la quarantena ha costretto molti ad “abbandonare” i terreni per qualche tempo.

E quando si è potuto riprendere l’attività di coltivazione, nei giorni scorsi in parecchi hanno trovato campi, pascoli e orti assolutamente “arati” dalla foga e dalla forza dei cinghiali i cui branchi si stanno davvero pericolosamente rimpolpando in questo periodo nel quale la caccia è chiusa.

Agricoltori e cacciatori chiedono a gran voce una soluzione: i primi sotto forma di un qualche risarcimento per i danni subito, i secondi che Regione, o meglio la Provincia, apra con l’autorizzazione alla caccia di selezione.

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Ma nel frattempo la Comunità Montana a cui si sono rivolti non è stata ferma: lo assicura la presidente Silvia Salezze, consigliere comunale di Vittorio Veneto: “Abbiamo fatto un sopralluogo nei giorni scorsi a Malga Coro in Cadolten ed è davvero un disastro su un’area molto estesa – conferma -. Abbiamo mandato tutte le carte e le foto in Regione, arriveranno anche i servizi forestali per valutare i danni e fare gli opportuni controlli. L’area è davvero massacrata, e non si limita alla nostra zona, ma anche a Segusino e altri comuni pedemontani ad esempio sono molto colpito. Vediamo se riusciamo ad avere qualche contributo o attrezzature per la prevenzione, cosa questa non semplice”.

I problemi più grossi saranno per i malgari che devono portare le mucche su pascoli che praticamente sono stati cancellati. Un punto cardine per la soluzione potrebbe essere l’abbattimento: “In questo momento non si può – conferma Salezze – ma il problema è che i cinghiali sono scesi fino al limite degli abitati, come a Piadera, ed è un tasto molto delicato. Per il momento per l’abbattimento non si può fare nulla, e bisogna aspettare le risposte alle domande inviate”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di un lettore e Silvia Salezze)
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