Una condanna e tre assoluzioni per la morte di Ottavio Milanese, l’idraulico 60enne di Gaiarine morto dopo due giorni di agonia in seguito ad un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere a Fregona, nella zona industriale (nella foto) in località Fratte, l’11 febbraio 2015.
Alla sbarra, accusati di omicidio colposo erano finiti Vito Carlet legale rappresentante della “F.lli Carlet Valerio e C. Srl” azienda che aveva in appalto le opere edili, Massimo Corbanese titolare dell’omonima ditta che doveva eseguire gli impianti e Massimo Bin, coordinatore della sicurezza del cantiere.
Erano accusati di aver violato le norme relative alla prevenzione degli infortuni. L’operaio era precipitato da un’altezza di circa 3 metri, battendo violentemente la testa, mentre lavorava al posizionamento di una cisterna per l’impianto antincendio, nel cantiere di un’azienda alimentare di via dell’Industria a Fregona.
Dopo oltre tre anni dalla morte, ieri si è concluso il processo con la richiesta della procura di assoluzione per tutti e tre gli imputati. Secondo il tribunale invece, per la morte di Milanese c’è un colpevole. Massimo Corbanese, condannato a una pena di 4 mesi con sospensione condizionale. Assolti invece Carlet e Bin.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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