Il Comitato per la promozione della Cultura e il Gemellaggio del Comune di Fregona si schiera in prima linea contro la violenza.
Una scelta condivisa da tutti i componenti del gruppo: il presidente Andrea Falsarella (Assessore pro tempore), Chiara Chies, Cinzia Dal Mas, Alberto Maso, Monica Maso, Matteo Poloni e Sara Zanella. Una volontà ferma di attivarsi per promuovere il rispetto interpersonale e la prevenzione di ogni forma di violenza.
Un impegno concreto che si è tradotto nell’organizzazione di due serate: sabato 16 marzo, con la rappresentazione dello spettacolo “Come una regina”, a cura di Katiuscia Bonato e del Teatro Menomale di Fregona, e martedì 17 aprile con la conferenza tenuta da due illustri relatori. Si sono, infatti, alternati la dott.ssa Maria Giuseppina Muratore, sociologa, ricercatrice in Metodologia della ricerca sociologica, referente ISTAT per il fenomeno in questione e membro del Dipartimento “Pari opportunità” presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed il prof. marco Monzani, giurista, scrittore, docente di criminologia presso lo IUSVE di Venezia.
Esauriente e puntuale la disamina del fenomeno a cura degli esperti, giunti a Fregona da Roma e da Verona; interessanti focus su dati, contesti, dinamiche, percezioni.
Punti comuni delle due relazioni: la violenza di genere affonda le radici nella cultura e nella mentalità che ancora fanno distinguere l’uomo dalla donna quanto a superiorità e diritto di imporsi; cresce come reato relazionale che coinvolge e travolge diversi ambiti della vita di coppia, qualsiasi essa sia (anche le unioni omosessuali possono essere piagate da questo fenomeno).
La sensibilità degli operatori socio-sanitari, la formazione di medici, psicologi e avvocati, l’educazione delle giovani generazioni nelle scuole, una legislazione precisa ed efficace sono gli strumenti che possono giocare un ruolo decisivo nella lotta alle violenze che registrano un costante aumento.
Gli interventi di alcune persone presenti all’incontro hanno arricchito il dibattito: hanno dato il loro contributo diverse figure professionali (da infermieri del pronto soccorso e del centro di salute mentale a docenti ed educatori) ma anche genitori e nonni, preoccupati per i rischi a cui sono esposti i ragazzi di oggi. Alle riflessioni ed agli interrogativi che sono stati posti hanno fatto seguito accurate, esaustive e puntuali risposte da parte dei relatori.
Con l’occasione, il Comitato ha anche deciso di aderire all’iniziativa dell’ASL2 “Posto occupato” e a tal fine ha collocato una sedia rossa all’ingresso del teatro. Entrambe le iniziative sono state svolte con il patrocinio del comune di Fregona e in collaborazione con CAV di Vittorio Veneto, che i membri del Comitato ringraziano sentitamente.
(Foto: Il Comitato per la promozione della Cultura e il Gemellaggio del Comune di Fregona).
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