Il paese festeggia la nuova scuola “Giorgio Mies”: coronato un progetto da due milioni di euro

Uno scorcio della scuola Giorgio Mies dall’alto

Dopo due anni di lavori, una sessantina di ragazze e di ragazzi frequentanti le Scuole secondarie di primo grado di Fregona, possono fare finalmente ritorno nelle loro classi, dove li attendono colori accesi, spazi più ampi e soprattutto sicuri.

Il servizio all’inaugurazione – Qdpnews.it

Precedentemente si trovavano in “trasferta” al polo scolastico di Sarmede, grazie alla cooperazione tra le amministrazioni, in attesa del completamento del cantiere in questione. La volontà di portare avanti quest’azione di ristrutturazione e la riconsegna della scuola alla comunità, che nel suo quadro economico totale supera i due milioni di euro e i quattro anni di durata, nasce prima di tutto dall’aspetto relativo alla sicurezza.

La scuola “Giorgio Mies” prima dell’inaugurazione

Il Comune di Fregona si trova disposto in un’area fragile dal punto di vista sismico, ragion per cui era una priorità dell’amministrazione comunale sistemare le strutture già esistenti, specialmente per i più piccoli, e adattarle agli standard di sicurezza moderni. 

Una delle classi della scuola elementare

Quest’opera impegnativa, eseguita a stralci in quattro anni, non ha riguardato un solo edificio: sono stati coinvolte anche la vicina scuola primaria e la palestra, dove nel giro di alcuni anni sono state apportate varie migliorie.

La palestra vista dall’alto

Alla Primaria, per esempio, (precedentemente erano le scuole medie) è stato portato a termine un investimento di circa ottocentomila euro per ingabbiare la struttura, posizionandovi all’interno delle strutture in acciaio per renderla antisismico, contestualmente i controsoffitti sono stati fissati, in modo da non rappresentare un pericolo in caso di emergenza. Nella vicina palestra, invece è stato portato avanti un adeguamento antisismico e una modifica per consentire l’accesso alle persone con disabilità.

Le gabbie antisismiche della scuola primaria

Ieri mattina invece, venerdì 6 ottobre, è stato tagliato il nastro della nuova Scuola Secondaria di Primo Grado, che ha visto trasformazioni massicce nella disposizione degli interni: prima la struttura era sviluppata su due piani ed era piuttosto pesante nei materiali, di conseguenza difficile e costosa da mantenere.

Il discorso del sindaco Patrizio Chies

Classi (tutte dotate di lavagna Lim), bagni, corridoi, atrii e infissi sono stati ripensati e realizzati con materiali all’avanguardia, capaci di mantenere a standard elevati anche la classe energetica. 

La targa scoperta stamane dopo il taglio del nastro

È presente anche un’aula multifunzione, che fa da laboratorio di musica, di scienze e di molto altro: oltre agli strumenti musicali e a un lavandino, è presente un microscopio di ultima generazione regalato alla scuola dall’Università di Padova dopo un progetto fatto con loro.

Le vetrate e il campanile di Fregona sullo sfondo

Per quanto riguarda le lezioni di informatica, invece, per ottimizzare lo spazio è stato valutato di predisporre dei computer portatili, trasportabili attraverso un carrello fino in classe. L’abbellimento della scuola è stato curato gratuitamente anche dalle stesse insegnanti, come la professoressa Stefania Da Re, che ha creato una graziosa opera in legno da esporre in aula multifunzione.

Una decorazione delle professoresse

Dal corridoio, un’uscita di sicurezza porta sul retro della Scuola secondaria di primo grado, che farà da parcheggio per gli insegnanti, ma anche da collegamento diretto con la Primaria, dove al primo piano è presente lo spazio mensa.

La vista sul campanile e sulla scuola Giorgio Mies

L’assessore Giovanni Andreetta, che ha monitorato l’andamento dei lavori in questi anni, assieme alla giunta guidata dal sindaco Patrizio Chies (presente al completo all’inaugurazione), spiega che il vantaggio del plesso scolastico, che riunisce a breve distanza anche l’asilo, sta nella possibilità di sfruttare una centrale a biomassa per riscaldare gli stabili in inverno.

Il sindaco Larry Pizzol durante l’Inno di Macelli

Un altro grande aiuto – ma sono molti i ringraziamenti fatti durante il discorso di Chies e Andreetta – è arrivato dalla Proloco di Fregona, presente alla manifestazione assieme a tante altre autorità locali, civili e militari.

La scuola primaria dall’alto

A prendere la parola per primi però sono stati proprio i bambini delle Primarie, che in segno di gratitudine hanno intonato l’Inno di Mameli e poi una seconda canzone in italiano. Dopo il taglio del nastro, è stata scoperta una targa che dedica l’opera al compianto Giorgio Mies, stimatissimo storico fregonese. 

L’insegnante di musica dirige le giovani voci durante l’evento

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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