Un nuovo impianto fotovoltaico per il rifugio Città di Vittorio Veneto: autonomia energetica cruciale per l’associazione Radioamatori

“Una vera svolta all’operatività in stato di emergenza e condizioni meteo avverse”: l’hanno confermato tutti i presenti riuniti ieri mattina al rifugio Città di Vittorio Veneto per l’inaugurazione dell’innovativo impianto fotovoltaico, finanziato da Savno e Consiglio di Bacino Sinistra Piave.

Il taglio del nastro è stato preceduto dalla presentazione del presidente dell’associazione Radioamatori Vittorio Veneto Renzo Menegaldo: “L’impianto è fondamentale per potenziare il nostro operato perché ci permette di rendere quest’area indipendente nelle comunicazioni in caso di emergenza, ricordiamo che questa è una zona a grande rischio idrogeologico. Inoltre anticipiamo che siamo al lavoro per innovare ulteriormente il servizio di Protezione civile tramite una rete wireless indipendente dalla connessione internet: una vera novità che ci darà modo di intervenire in qualsiasi situazione meteo in destra e sinistra Piave”.

L’associazione radioamatori Vittorio Veneto nata nel 1962 ha lo scopo di promuovere lo sviluppo dell’attività radioamatoriale sul territorio ma è attiva anche a supporto della comunità e della protezione civile: formata da volontari, si occupa di comunicare attraverso vari sistemi radio.

Presenti anche il consigliere regionale Puppato, il vescovo Pizziolo, l’assessore ai Lavori pubblici e patrimonio di Fregona Sandro Dottor, oltre al sindaco Patrizio Chies, al presidente di Savno Giacomo De Luca e Roberto Campagna del Cit. 

“Ci fa piacere vedere questa partecipazione perché crediamo nel progetto a supporto della sicurezza del territorio: l’agilità garantita dall’impianto fotovoltaico gioverà a molti e in qualità di proprietari dell’immobile abbiamo subito approvato il progetto” ha affermato Dottor.

I pannelli sono montati sia sul tetto del rifugio sia in verticale, ben visibili sulla parete: in questo modo viene scongiurato il pericolo neve, che durante l’inverno, coprendo i pannelli, annullerebbe l’azione di ricarica energetica. L’idea di installarli anche sul lato verticale permette agli operatori radiomobili di superare le criticità che hanno vissuto in passato con i grossi disagi legati al maltempo.

Il consigliere regionale Puppato ha poi riportato i saluti del governatore Zaia, complimentandosi con l’associazione radioamatori che da ben 60 anni opera in favore della comunità: “Avete progetti ambiziosi e la stessa grinta del primo giorno, a voi i più sentiti complimenti. In situazioni come queste mi sento orgogliosamente veneto: un popolo all’avanguardia, generoso e innovativo”.

Anche il vescovo Pizziolo si è espresso positivamente: “È stata fatta tanta strada con passione, senso civico, spirito di servizio e professionalità. La vostra è un’attività da promuovere perché il vostro operato va a fare del bene, del tutto gratuitamente”.

Non solo pannelli solari ma anche un nuovo furgone dedicato alle attività dell’associazione radioamatori Vittorio Veneto: con il finanziamento di Banca Prealpi SanBiagio e Banca della Marca il gruppo può infatti contare su un mezzo in più che amplierà il raggio d’intervento: “Ci teniamo particolarmente a questo tipo di supporto perché ‘aiutiamo ad aiutarci’: sostenendo questo tipo di volontariato infatti diamo man forte a coloro che ci hanno dato e continueranno a darci aiuto nei momenti di emergenza” ha confermato Carlo Antiga.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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